Concorsi Pubblici – LeggiOggi https://www.leggioggi.it Quotidiano di Informazione Giuridica Wed, 06 Mar 2024 17:08:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.4 https://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2022/10/cropped-favico-lo-512x512-1.png?w=32 Concorsi Pubblici – LeggiOggi https://www.leggioggi.it 32 32 206045258 Concorsi insegnanti religione cattolica 2024, pubblicato il Decreto con le regole: tutte le novità https://www.leggioggi.it/concorsi-insegnanti-religione-cattolica/ https://www.leggioggi.it/concorsi-insegnanti-religione-cattolica/#respond Wed, 06 Mar 2024 17:08:14 +0000 https://www.leggioggi.it/2022/06/28/concorsi-5116-insegnanti-religione/ Arriva un altro passo in avanti verso la pubblicazione dei concorsi insegnanti religione cattolica nel 2024. Dopo la pubblicazione del DPCM del 22 febbraio 2024 che autorizza ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di complessivi 6.428 posti di personale insegnante di religione cattolica, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale numero 19/2024 contenente le regole per la procedura straordinaria 2024.

A questo proposito si ricorda che le assunzioni sono state suddivise in due diverse procedure dal Decreto PNRR 2, mentre il Decreto PA bis ha modificato le percentuali di posti. In particolare:

  • Il 30% dei posti sarà coperto tramite concorso ordinario;
  • Il 70% dei posti sarà coperto mediante concorso straordinario riservato ai docenti in possesso dei requisiti richiesti e dell’idoneità riconosciuta dall’ordinario diocesano, e che abbiano svolto almeno 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.

Come anticipato, si tratta nello specifico di 6.428 posti. Il concorso si svolgerà attraverso una prova orale didattico-metodologica e la valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli, e accerta la preparazione dei candidati con riferimento alle materie ed alle competenze indicate dalla normativa vigente e dalle intese richiamate in premessa.

Di seguito un approfondimento sui requisiti necessari per la partecipazione ai concorsi insegnanti religione cattolica e sulle prove d’esame, in attesa della pubblicazione del bando ufficiale.

Indice

Concorsi insegnanti religione cattolica: requisiti

Per partecipare al concorso occorre essere in possesso dei titoli di cui all’Allegato A (per la scuola primaria) e all’Allegato B (per la scuola secondaria) del Decreto Ministeriale del 19 gennaio 2024, numero 19. A questi si aggiunge la certificazione dell’idoneità diocesana, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione, valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola per cui si concorre.

Si ricorda che la procedura straordinaria, che prevede la copertura del 70% dei posti autorizzati, è riservata al “personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione”.

I candidati dovranno possedere altresì i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni. 

Libro consigliato

FORMATO CARTACEO

Concorso Scuola Insegnante di Religione – 6428 posti

Il Manuale si presenta come Guida completa per la preparazione alle prove del Concorso per Insegnante di Religione Cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado. Il testo affronta in maniera chiara e approfondita tutti gli argomenti richiesti dal bando, sulla base dell’Intesa fra il Ministero dell’Istruzione e la Conferenza episcopale firmata il 14 dicembre 2020, ovvero: › Legislazione scolastica (riforme ordinamentali, autonomia e organizzazione del sistema scolastico; › Inclusione scolastica (disabilità certificata, disturbi dell’apprendimento, bisogni educativi speciali e integrazione intercultural); › Dimensione europea della scuola; › Teoria e metodologie della didattica (come organizzare una lezione efficace, uso delle TIC, uso della LIM, il CLIL, la scuola ai tempi del Covid-19); › Sistema di valutazione scolastico e continuità educativa; › Insegnamento della Religione cattolica (excursus storico, ruolo del docente, progettazione ed esempi di UDA, creatività e neuroscienze). Nella sezione online collegata, accessibile seguendo le istruzioni presenti in fondo al libro, saranno disponibili un simulatore di quiz ed eventuali aggiornamenti. Leonilde Barone Docente specializzata per le attività di sostegno didattico presso scuole dell’infanzia statali ed educatrice nido d’infanzia. Rosanna Calvino Docente di discipline giuridiche ed economiche, specializzata nell’attività didattica del sostegno, docente universitario a contratto. Ha svolto incarichi nello staff di dirigenza scolastica. Ha collaborato con Enti Pubblici per la stesura di interventi di miglioramento dell’attività di gestione dell’istituzione scolastica e dell’offerta formativa, di monitoraggio e valutazione nella scuola dell’autonomia, per il rafforzamento delle performance dirigenziali e di raccordo efficace tra scuola e lavoro. Autrice di pubblicazioni di legislazione scolastica e metodologie didattiche. Mariafrancesca Silvetti Laureata al Magistero in scienze religiose, docente di IRC nella scuola dell’Infanzia e secondaria di secondo grado.

Leonilde Barone, Rosanna Calvino, Mariafrancesca Silvetti | Maggioli Editore 2022

Concorsi insegnanti religione cattolica: prova orale

Come anticipato, la procedura concorsuale straordinaria si articolerà in:

  • una prova orale didattico-metodologica;
  • valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli.

La prova orale è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e ai programmi di esame per la scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola
secondaria di primo e secondo grado, contenuti rispettivamente negli Allegati C e D del Decreto Ministeriale numero 19/2024.

La prova ha una durata massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente, e prevede anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. La prova avrà un punteggio massimo ottenibile di 100 punti.

Scarica i programmi ministeriali della prova orale

Allegato C – programma esame infanzia e primaria 150 KB
Allegato D – programma esame secondaria I e II grado 146 KB

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Concorsi insegnanti religione cattolica: valutazione titoli e anzianità di servizio

L’Allegato H, individua il punteggio attribuito all’anzianità di servizio e ai titoli valutabili, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 3 dell’articolo 3 della legge 18 luglio 2003, n. 186, identificati dai titoli di qualificazione professionale per la partecipazione ai concorsi stabiliti ai punti 4.2 e 4.3
dell’Intesa.

Concorso insegnanti religione cattolica: come prepararsi

Per la preparazione al concorso si consiglia il volume “Concorso Scuola Insegnante di Religione“, che affronta in maniera chiara e approfondita tutti gli argomenti richiesti dal bando, sulla base dell’Intesa fra il Ministero dell’Istruzione e la Conferenza episcopale firmata il 14 dicembre 2020. Nella sezione online collegata, accessibile seguendo le istruzioni presenti in fondo al libro, saranno disponibili un simulatore di quiz ed eventuali aggiornamenti. Il volume è disponibile anche su Amazon.

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Esame Avvocato 2023/24: ecco l’abbinamento delle Corti d’Appello https://www.leggioggi.it/esame-avvocato-2023-24-abbinamento-corti-appello/ Tue, 28 Nov 2023 14:04:37 +0000 https://www.leggioggi.it/?p=83043 Sorteggiato l’abbinamento delle Corti d’Appello per la prova dell’Esame Avvocato 2023/24. Il Dipartimento per gli Affari di Giustizia-Direzione Generale degli Affari Interni ha pubblicato il verbale del 21 novembre 2023 della Commissione Centrale per esame abilitazione professione forense – sessione 2023, con la comunicazione degli abbinamenti, per sorteggio, tra le sedi di Corte d’Appello per lo svolgimento delle prove.

Già i nominativi di tutti i componenti della Commissione centrale e delle sottocommissioni presso ciascuna Corte di Appello per gli esami erano state pubblicate con decreto ministeriale dell’8 novembre.

Ricordiamo che l’unica prova scritta della sessione d’esame si terrà il 12 dicembre 2023 e durerà 7 ore. Il regolamento prevede che, la commissione centrale, entro 10 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, procede ad abbinare mediante sorteggio le Corti di appello, assegnando ogni Corte che dovrà correggere gli elaborati dei candidati a quelle della sede della prova di esame.

E così è stato. l’abbinamento delle Corti d’appello è online. Ecco un breve riepilogo sullo svolgimento dell’Esame Avvocato 2023/2024 e tutti i dettagli sulle Commissioni.

Indice

Esame Avvocato 2023/24: date prova scritta

Manca poco allo scritto per la sessione 2023 dell’esame per avvocato. Dalle ore 9 del 12 dicembre i candidati inizieranno la prova, che durerà 7 ore, durante le quali dovrà essere redatto l’elaborato scritto.

Per la preparazione consigliamo questi 3 libri:
Nuova Prova Scritta – Atti di Diritto Civile oltre 50 tracce esplicate
Nuova Prova Scritta – Atti di Diritto Penale oltre 40 tracce esplicate
Nuova Prova Scritta – Atti di Diritto Amministrativo oltre 30 tracce svolte

L’esame si svolgerà sui temi formulati dal Ministero della giustizia e avrà ad oggetto la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo; Il candidato sceglie la materia predisponendo uno degli atti giudiziari dettati dal presidente della commissione d’esame.

Esame Avvocato 2023/24: la prova orale

Lo step successivo sarà invece la prova orale, che verrà suddivisa in 3 fasi corrispondenti a 3 diversi oggetti di prova:

  • la prima fase consiste nell’esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso in una materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.
  • la seconda fase prevede discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo diritto processuale civile, diritto processuale penale.
  • nella terza fase, il candidato deve dimostrare la conoscenza dellordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Esame Avvocato 2023/24: ecco le Commissioni abbinate alle Corti d’Appello

Ogni componente della sottocommissione dispone di dieci punti di merito, all’orale si passa con un punteggio di almeno 18 punti. Soffermandoci sulle prove del 12 dicembre, la novità per i candidati è importante e riguarda l’abbinamento delle sedi d’esame alle Corti d’appello, che assegneranno i punteggi.

Notizia importante per i candidati che si accingono a svolgere l’esame, perché finalmente possono conoscere quale commissione correggerà il loro esame.

Scarica da questo articolo le Commissioni nominate.

Questo invece l’elenco delle sedi sorteggiate in abbinamento:

FASCIA A

  • la Corte di appello di MILANO abbinata alla Corte di appello di NAPOLI
  • la Corte di appello di ROMA abbinata alla Corte di appello di MILANO
  • la Corte di appello di NAPOLI abbinata alla Corte di appello di ROMA

FASCIA B

  • la Corte di appello di  BOLOGNA >> abbinata alla Corte di appello di PALERMO
  • la Corte di appello di  PALERMO >> abbinata alla Corte di appello di CATANZARO
  • la Corte di appello di  CATANZARO >> abbinata alla Corte di appello di VENEZIA
  • la Corte di appello di  VENEZIA >> abbinata alla Corte di appello di BOLOGNA

FASCIA C

  • la Corte di appello di  CATANIA >> abbinata alla Corte di appello di TORINO
  • la Corte di appello di  LECCE >> abbinata alla Corte di appello di FIRENZE
  • la Corte di appello di FIRENZE >> abbinata alla Corte di appello di SALERNO
  • la Corte di appello di SALERNO >> abbinata alla Corte di appello di BARI
  • la Corte di appello di BARI >> abbinata alla Corte di appello di CATANIA
  • la Corte di appello di TORINO >> abbinata alla Corte di appello di LECCE

FASCIA D

  • Corte di appello di ANCONA >> abbinata alla Corte di appello di REGGIO CALABRIA
  • Corte di appello di MESSINA >> abbinata alla Corte di appello di  CAGLIARI
  • Corte di appello di REGGIO CALABRIA >> abbinata alla Corte di appello di GENOVA
  • Corte di appello di BRESCIA >> abbinata alla Corte di appello di  ANCONA
  • Corte di appello di CAGLIARI >> abbinata alla Corte di appello di  MESSINA
  • Corte di appello di L’AQUILA >> abbinata alla Corte di appello di  BRESCIA
  • Corte di appello di GENOVA >> abbinata alla Corte di appello di L’AQUILA

FASCIA E

  • Corte di appello di POTENZA >> abbinata alla Corte di appello di CALTANISSETTA
  • Corte di appello di TRIESTE >> abbinata alla Corte di appello di TRENTO
  • Corte di appello di PERUGIA >> abbinata alla Corte di appello di CAMPOBASSO
  • Corte di appello di TRENTO >> abbinata alla Corte di appello di PERUGIA
  • Corte di appello di CALTANISSETTA >> abbinata alla Corte di appello di  TRIESTE
  • Corte di appello di CAMPOBASSO >> abbinata alla Corte di appello di  POTENZA

Da questo elenco notiamo ad esempio che la Corte di appello di Napoli correggerà le prove dei candidati della Corte di appello di Milano; oppure che la Corte di appello di Milano correggerà le prove dei candidati della Corte di appello di Roma. Ci sono poi le prove dei candidati di Palermo che verranno corrette dalla Corte d’Appello di Catanzaro.

Le prove dell’Esame Avvocato dei candidati delle Corti di Lecce verranno corrette dalla Corte d’Appello di Firenze; così come la Corte di appello di Bologna correggerà le prove dei candidati della Corte di appello di Venezia.

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Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: prova scritta 4-18 dicembre 2023 https://www.leggioggi.it/concorso-regione-sardegna-98-amministrativi/ https://www.leggioggi.it/concorso-regione-sardegna-98-amministrativi/#respond Mon, 13 Nov 2023 14:27:37 +0000 https://www.leggioggi.it/2021/11/23/concorso-regione-sardegna-98-amministrativi/ È stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente il calendario delle prove scritte del Concorso Regione Sardegna 2021 per il reclutamento di 98 istruttori amministrativi inquadrare presso l’amministrazione regionale, gli enti, le agenzie e le aziende del Sistema della Regione Autonoma della Sardegna.

La prova scritta si terrà da remoto dal 4 al 18 dicembre 2023, e i candidati dovranno effettuare una simulazione per verificare l’adeguatezza della propria dotazione tecnica e per testare le attività previste per il giorno della prova. Sarà possibile effettuare la simulazione fino alle ore 18:00 del 1° dicembre 2023.

Vediamo nei prossimi paragrafi come saranno strutturate le prove e come prepararsi al meglio.

Indice

Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: suddivisione posti

I candidati vincitori del concorso saranno assegnati come di seguito indicato:

  • 20 all’Amministrazione regionale;
  • 1 all’Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura (AGRIS);
  • 3 all’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA);
  • 7 all’Agenzia regionale per il sostegno in agricoltura (ARGEA);
  • 64 all’Agenzia sarda per le politiche del lavoro (ASPAL);
  • 1 all’Ente acque della Sardegna (ENAS);
  • 2 all’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (ERSU Sassari).

Il 30% dei posti messi a concorso è riservato a favore dei volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito o durante il periodo di rafferma nonché dei volontari in servizio permanente. Le riserve di posti si applicano anche agli ufficiali di complemento inferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma.

Libro consigliato

FORMATO CARTACEO

Concorso Regione Sardegna 98 Istruttori amministrativi (Cat. C)

Il volume si presenta come utile strumento di preparazione a tutte le prove del Concorso indetto dalla Regione autonoma della Sardegna per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 98 Istruttori amministrativi (Cat. C). Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove: – prova scritta: quesiti a risposta multipla sulle materie attinenti al profilo; – prova orale: colloquio sulle materie della prova scritta e accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle applicazioni informatiche più diffuse. Il testo propone una trattazione teorica sulle materie richieste ai candidati durante le prove concorsuali, ovvero: – elementi di Diritto costituzionale; – elementi di Diritto amministrativo, con particolare riferimento ai principi in materia di semplificazione, trasparenza e accesso, alla disciplina del procedimento amministrativo e agli atti amministrativi, nonché alla disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti; – elementi di Diritto dell’Unione europea, con particolare riferimento alla disciplina dei fondi strutturali; – elementi di Contabilità pubblica e regionale, con particolare riferimento ai principi contabili generali in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni; – organizzazione e ordinamento della Regione Autonoma della Sardegna; – codice di comportamento dei dipendenti regionali (online). Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono anche disponibili: – quiz di lingua inglese; – teoria e quiz di informatica; – simulatore di quiz per esercitarsi sugli argomenti richiesti dal bando. Luigi Tramontano Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l’esame di abilitazione alla professione forense. Stefano Bertuzzi Avvocato, specializzato in diritto amministrativo, collabora con alcune riviste, svolge docenze, per conto di organismi privati e pubbliche amministrazioni e cura la redazione di testi giuridici per diverse case editrici. Gianluca Cottarelli Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con studi legali di ambito nazionale ed internazionale e con Formez PA. È autore di pubblicazioni in tema di diritto amministrativo, appalti pubblici e tutela del consumatore.

Luigi Tramontano, Stefano Bertuzzi, Gianluca Cottarelli | Maggioli Editore 2021

Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: prove

Il concorso sarà espletato in base alla procedura di seguito indicata:

  • una prova scritta;
  • una prova orale.

Il punteggio complessivo attribuibile al candidato per la valutazione della prova scritta e della prova orale è pari a 50 punti, così suddivisi:

  • punteggio massimo prova scritta: 25 punti;
  • punteggio massimo prova orale: 25 punti.

Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: prova scritta

La prova scritta prevede la risoluzione di 50 quesiti con risposta a scelta multipla volti a verificare le conoscenze afferenti alle seguenti materie:

  • elementi di diritto Costituzionale;
  • elementi di diritto Amministrativo, con particolare riferimento ai principi in materia di semplificazione, trasparenza e accesso, alla disciplina del procedimento amministrativo e agli atti amministrativi, nonché alla disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti;
  • elementi di diritto dell’Unione europea, con particolare riferimento alla disciplina dei fondi strutturali;
  • elementi di Contabilità pubblica e regionale, con particolare riferimento ai principi contabili generali in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni;
  • organizzazione e ordinamento della Regione Autonoma della Sardegna;
  • codice di comportamento dei dipendenti regionali.

La prova scritta si svolgerà da remoto e avrà una durata di 60 minuti. Inoltre, non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova. A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

  • 0,5 punti per ogni risposta corretta;
  • 0 punti per ogni mancata risposta o risposta per la quale siano state contrassegnate due o più opzioni;
  • 0,17 punti per ogni risposta errata.

La prova scritta prevede un punteggio massimo di 25 punti e si intende superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a 15/25.

Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: calendario prova scritta

Come anticipato, la prova scritta si svolgerà a distanza, dal 4 al 18 dicembre 2023. Tutti i candidati, che hanno regolarmente presentato domanda di partecipazione al concorso, sono convocati secondo il calendario scaricabile nel box sottostante.

I candidati dovranno effettuare una simulazione per verificare l’adeguatezza della propria dotazione tecnica seguendole indicazioni presenti nel file delle istruzioni, anch’esso scaricabile nel box sottostante. Sarà possibile effettuare la simulazione fino alle ore 18:00 del 1° dicembre 2023.

Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: prova orale

La prova orale verterà sulle materie della prova scritta o su alcune di esse, e verrà accertata la conoscenza e la capacità di utilizzare le apparecchiature e le applicazioni informatiche più diffuse, la conoscenza della lingua sarda e della lingua inglese. La prova prevede un punteggio massimo di 25 punti e si intende superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a 15/25. A questo indirizzo è possibile scaricare il bando di concorso.

Concorso Regione Sardegna, 98 istruttori amministrativi: come prepararsi

Il volume “Concorso Regione Sardegna 98 Istruttori amministrativi (Cat. C)” si presenta come utile strumento di preparazione a tutte le prove del Concorso indetto dalla Regione autonoma della Sardegna per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 98 Istruttori amministrativi (Cat. C).

Il testo propone una trattazione teorica sulle materie richieste ai candidati durante le prove concorsuali, e nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono anche disponibili:

  • quiz di lingua inglese;
  • teoria e quiz di informatica;
  • simulatore di quiz per esercitarsi sugli argomenti richiesti dal bando.

Il volume è disponibile anche su Amazon.

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Concorsi bibliotecario 2023: i bandi attivi e come prepararsi https://www.leggioggi.it/concorsi-bibliotecario-2023-bandi-attivi/ https://www.leggioggi.it/concorsi-bibliotecario-2023-bandi-attivi/#comments Fri, 03 Nov 2023 10:42:29 +0000 https://www.leggioggi.it/2022/06/13/concorso-bibliotecario-2022-novita/ Nuovi bandi in arrivo e nuove assunzioni si prospettano per quest’anno per quanto riguarda i posti da bibliotecario. Con i Concorsi Bibliotecario 2023 si vanno infatti ad aprire nuove possibilità lavorative, per poter lavorare in biblioteca, date da turn-over generazionale o dallo sblocco delle assunzioni.

Nei prossimi paragrafi verranno elencati tutti i bandi di concorso per bibliotecario disponibili, in continuo aggiornamento. Vediamo quindi l’elenco dei bandi ad oggi attivi, analizzando anche i requisiti di partecipazione.

Indice

Concorsi bibliotecario 2023: i bandi attivi e come prepararsi

Concorsi bibliotecario 2023: i requisiti

Di seguito sono elencati i requisiti generali necessari per la partecipazione ai concorsi per bibliotecario. In particolare, per poter partecipare occorre il possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiore età o limite massimo d’età pensionabile;
  • cittadinanza italiana, di uno Stato dell’Unione Europea o altri requisiti equivalenti previsti dalla legge;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • non aver riportato condanne penali che possano impedire la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • essere in posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva (per i candidati maschi nati entro il 31.12.1985).

I requisiti specifici verranno elencati all’interno dei diversi bandi, e di solito riguardano il titolo di studio. Per l’accesso all’Area degli istruttori è richiesto il diploma, per l’Area dei Funzionari invece è necessaria la laurea. Tutti i requisiti devono essere posseduti al momento della scadenza del bando.

Concorsi bibliotecario 2023: come prepararsi

Per una preparazione a tutto tondo è particolarmente indicato il manuale “Concorso per Bibliotecario – Collaboratore e Istruttore“. Il volume è un ottimo strumento di studio per la preparazione, passa in rassegna la normativa in materia di diritto d’autore, illustra i servizi e gli spazi delle biblioteche, la catalogazione e la descrizione bibliografica, l’informatizzazione delle biblioteche.

Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili un’utile Appendice normativa, un simulatore di quiz e eventuali aggiornamenti.

Per la preparazione:

FORMATO CARTACEO

Concorso per Bibliotecario Collaboratore e Istruttore

Il volume si presenta come una guida pratica e aggiornata sulla biblioteconomia, utile per quanti intendono partecipare ai concorsi pubblici per bibliotecari e collaboratori bibliotecari, ma anche per coloro che necessitano di una panoramica sulla formazione professionale e l’organizzazione bibliotecaria nel suo complesso. La prima parte del testo fornisce alcuni cenni sulla storia del libro, analizza il sistema bibliotecario in Italia, in particolare le varie tipologie degli istituti bibliotecari, l’articolazione e le competenze del Ministero per i beni e le attività culturali e le biblioteche degli Enti locali. Passa poi in rassegna la normativa in materia di diritto d’autore, illustra i servizi e gli spazi delle biblioteche, la catalogazione e la descrizione bibliografica, l’informatizzazione delle biblioteche. Seguono i capitoli sulla promozione dei servizi della biblioteca (informazione agli utenti, promozione della lettura, biblioteca partecipata, biblioteche per bambini e ragazzi), sulla gestione degli eventi culturali (strumenti del marketing culturale, gestione finanziaria, fundraising) e un utile glossario. La seconda e terza parte espongono in maniera chiara e approfondita alcuni elementi del Diritto amministrativo, in particolare gli atti, i provvedimenti e il procedimento amministrativi, la disciplina del rapporto di pubblico impiego, l’anticorruzione e la trasparenza, la privacy, e l’ordinamento e servizi degli enti locali. Ogni parte è corredata da una selezione di quiz con risposta commentata per un veloce ripasso e verifica di quanto studiato. Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili un’utile Appendice normativa, un simulatore di quiz e eventuali aggiornamenti. Brunella Garavini Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha un Diploma in Archivistica, paleografia e diplomatica, svolge da vent’anni la professione di Bibliotecaria presso una biblioteca di ente locale.

a cura di Brunella Garavini | Maggioli Editore 2021

Concorsi bibliotecario 2023: le prove d’esame

Generalmente le prove d’esame che i candidati devono affrontare per lavorare nelle biblioteche sono così organizzate:

  • eventuale prova preselettiva, in relazione al numero di domande pervenute, consistente di solito in quiz a risposta multipla sulle materie del bando o sul ragionamento logico;
  • prova scritta: può consistere in domande a risposta chiusa multipla e/o nella redazione di un tema, di una relazione, di un provvedimento, di un progetto di uno o più quesiti a risposta sintetica, sulle materie indicate nel programma d’esame;
  • prova orale: colloquio può avere per oggetto gli stessi argomenti previsti per la prova scritta, oltre all’accertamento delle conoscenze anche pratiche relative alle applicazioni informatiche e della conoscenza della lingua inglese.
  • una eventuale fase di valutazione dei titoli di studio e di servizio.

Concorsi bibliotecario 2023: Comune di Modena

Il Comune di Modena ha indetto una selezione finalizzata alla formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato a tempo pieno e/o parziale nell’Area degli Istruttori – profilo professionale di “Istruttore Culturale” posizione di lavoro di “Istruttore Bibliotecario”.

La domanda di partecipazione andrà inviata esclusivamente online attraverso il portale InPa, raggiungibile a questo indirizzo, accedendo tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS, fino alle ore 23.30 del 7 novembre 2023. Per la partecipazione alla procedura è previsto il versamento della tassa di concorso di 10 Euro, pena esclusione, entro il termine per la presentazione delle domande di ammissione da effettuarsi tramite sistema Pago PA seguendo le istruzioni presenti in fase di presentazione della domanda. Il bando di concorso è scaricabile dal portale InPa all’indirizzo sopra indicato.

Concorsi bibliotecario 2023: Comune di Milano

Il Comune di Milano ha indetto una una selezione pubblica, per esami, per la copertura di n. 2 posti a tempo pieno e indeterminato, del profilo professionale di Istruttore Direttivo dei Servizi di Biblioteca – Area dei Funzionari e della Elevata Qualificazione – Posizione economica 1. È richiesto, tra i vari requisiti, anche il possesso della laurea, triennale o magistrale.

Sarà possibile fare domanda fino alle ore 12.00 del 19 novembre 2023. La domanda di partecipazione andrà inviata online attraverso il portale InPA, accessibile cliccando qui, e nella stessa pagina sarà possibile anche scaricare il bando. Per la partecipazione è richiesto il pagamento di una tassa di concorso di 10 euro da effettuarsi seguendo le indicazioni presenti all’interno del bando, e il possesso di un indirizzo PEC. In questo articolo è disponibile una guida alla creazione di un indirizzo si Posta Elettronica Certificata (PEC e i relativi costi.

Concorsi bibliotecario 2023: Comune di Badia Polesine (RO)

Il Comune di Badia Polesine (RO) ha indetto un concorso pubblico, per esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Bibliotecario appartenente all’Area degli Istruttori, da assegnare al Servizio Cultura del Comune di Badia Polesine (RO).

Sarà possibile fare domanda fino alle ore 23.59 del 19 novembre 2023. La domanda di partecipazione andrà inviata online attraverso il portale InPA, accedendo a questo indirizzo dove è possibile anche scaricare il bando. Per la partecipazione è richiesto il pagamento di una tassa di concorso di 10 euro da effettuarsi seguendo le indicazioni presenti all’interno del bando, nonché di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).

Concorsi bibliotecario 2023: Comune di Fonzaso (BL)

L’Unione Montana Feltrina ha indetto un concorso per soli esami per l’assunzione a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di 1 posto di assistente bibliotecario (area degli istruttori del CCNL 16/11/2022 Funzioni Locali) presso il Comune di Fonzaso (BL).

Per questo concorso è necessario il diploma, ed è inoltre richiesto il possesso della patente di Categoria B. La domanda di partecipazione andrà inviata online attraverso il portale InPA, accedendo a questo indirizzo dove è possibile anche scaricare il bando.

Sarà possibile fare domanda fino alle 12.00 del 20 novembre 2023. Per la partecipazione è richiesto il pagamento di una tassa di concorso di 10 euro da effettuarsi seguendo le indicazioni presenti all’interno del bando.

Concorsi bibliotecario 2023: Comune di Treviso

Il Comune di Treviso ha indetto una selezione pubblica per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 3 posti di istruttore servizi culturali (area degli istruttori) per il Servizio Biblioteche.

Sarà possibile fare domanda fino alle ore 23.59 del 23 novembre 2023. La domanda di partecipazione andrà inviata online attraverso il portale InPA, accedendo a questo indirizzo dove è possibile anche scaricare il bando.

Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento di un deposito cauzionale di € 50,00 da effettuare esclusivamente tramite la piattaforma PagoPA seguendo le indicazioni presenti durante la presentazione della domanda. L’importo del deposito cauzionale verrà restituito ai concorrenti che parteciperanno alla procedura concorsuale. Ai fini della restituzione è necessario che il concorrente sia presente al momento dell’inizio della prima prova selettiva.

Concorsi bibliotecario 2023: Università di Bari

È indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di 2 posti di categoria C – area delle biblioteche, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con regime di impegno a tempo pieno, profilo
Bibliotecario, per le esigenze dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Sarà possibile fare domanda fino alle ore 23.59 del 29 novembre 2023. La domanda di partecipazione andrà inviata online attraverso il portale PICA di Cineca, accedendo a questo indirizzo dove è possibile anche scaricare il bando. Per la partecipazione è richiesto il pagamento di una tassa di concorso di 16 euro da effettuarsi seguendo le indicazioni presenti all’interno del bando.

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Concorsi pubblici su Whatsapp, nasce il canale Maggioli Editore: come iscriversi https://www.leggioggi.it/concorsi-pubblici-whatsapp-maggioli-editore/ https://www.leggioggi.it/concorsi-pubblici-whatsapp-maggioli-editore/#respond Thu, 19 Oct 2023 12:10:00 +0000 https://www.leggioggi.it/?p=82068 Arriva una nuova opportunità di ricevere i principali aggiornamenti sui concorsi pubblici anche su Whatsapp: nasce il canale Maggioli Editore Concorsi Pubblici, creato proprio per essere più vicini ai lettori e informare in tempo reale su tutti i concorsi pubblici in arrivo.

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Concorso educazione motoria,1740 posti: bando pubblicato, domande al via https://www.leggioggi.it/concorso-educazione-motoria-2023/ https://www.leggioggi.it/concorso-educazione-motoria-2023/#respond Mon, 07 Aug 2023 09:25:06 +0000 https://www.leggioggi.it/concorso-educazione-motoria-quando-e-come-si-svolgera-il-concorso-tutte-le-info-utili/ È stato finalmente pubblicato il bando del concorso educazione motoria 2023 per il reclutamento di 1740 insegnanti di educazione motoria nella scuola primaria.

Dopo l’autorizzazione ad assumere e il Decreto contenente tutte le regole del concorso e il programma, è stato pubblicato sul Portale del reclutamento InPA il bando del concorso, c’è tempo fino al 6 settembre 2023 per le domande. È previsto il pagamento di un contributo di partecipazione pari a 50 euro.

Vediamo quindi nei prossimi paragrafi come funzionerà il nuovo concorso educazione motoria per il reclutamento di 1740 docenti alla luce della pubblicazione del bando, e come fare domanda.

Indice

Concorso educazione motoria: il Dpcm che autorizza 1740 assunzioni

Il DPCM del 26 giugno 2023, firmato dal Ministro della Pubblica amministrazione per il Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, stabilisce che:

  • Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è autorizzato, per l’anno scolastico 2023/2024, all’avvio della procedura di reclutamento di cui all’articolo 1, comma 334, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, per 1.740 posti di docente di educazione motoria.
  • Ai fini delle assunzioni del personale di cui al comma 1 restano ferme le procedure di autorizzazione previste dall’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nell’ambito dei posti effettivamente vacanti e disponibili.

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Concorso educazione motoria: pubblicato il Decreto con le regole

È stato pubblicato sul sito del MIM il Decreto Ministeriale n. 80 del 30 marzo 2022 recante “Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami abilitante per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria di cui all’articolo 1) commi 329 e seguenti della legge 30 dicembre 2021 n. 234“. All’interno del testo sono presenti tutte le regole della selezione, nonché i termini e le modalità di presentazione delle domande, i titoli valutabili, le modalità di svolgimento delle prove, i criteri di valutazione dei titoli e delle prove, e la composizione delle commissioni di valutazione.

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Dpcm autorizzazione reclutamento insegnanti educazione motoria 266 KB
Decreto MIM regole concorso educazione motoria 460 KB
Bando di concorso 414 KB

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Concorso educazione motoria: distribuzione posti

I posti saranno suddivisi, in base a quanto comunicato nei giorni scorsi, secondo la seguente tabella:

RegioneNumero posti
Abruzzo33
Basilicata4
Calabria34
Campania175
Emilia-Romagna151
Friuli-Venezia Giulia36
Lazio183
Liguria27
Lombardia350
Marche37
Molise2
Piemonte116
Puglia122
Sardegna31
Sicilia134
Toscana101
Umbria24
Veneto180
TOTALE1740

Concorso educazione motoria: i requisiti e i CFU

Possono partecipare al concorso educazione motoria i soggetti in possesso congiuntamente di:

  • laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate» o nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o nella classe LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie» oppure di titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009 o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di accesso alla selezione, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento, ai sensi della normativa vigente, entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle istanze di partecipazione.

>> Concorsi Scuola: tutte le novità

Concorso educazione motoria: come fare domanda

Il concorso sarà su base regionale, e i candidati potranno fare domanda per una sola regione. La procedura sarà telematica e avverrà tramite il Portale Inpa. Si legge nel Decreto che contiene le regole per il concorso che per la partecipazione sarà il pagamento di un contributo di segreteria, determinato in misura tale da consentire, unitamente alle risorse a tal fine iscritte nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, la copertura integrale degli oneri per lo svolgimento delle procedure concorsuali. L’importo della tassa di concorso è di 50 euro. Sarà possibile fare domanda fino alle 23.59 del 6 settembre 2023.
Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”, il cui link sarà reso disponibile all’interno della “Piattaforma concorsi e procedure selettive” nella sezione dedicata all’istanza o a cui il candidato potrà accedere dall’indirizzo https://pagoinrete.pubblica.istruzione.it/Pars2Client-user/. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.

I bandi prevedono una riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti. La riserva si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, nella singola regione, sia pari o superiore a quattro.

Concorso educazione motoria: la procedura di selezione

La selezione sarà articolata nelle seguenti fasi:

  • una prova scritta,
  • una prova orale,
  • valutazione dei titoli.

La tabella con tutti i titoli valutabili è contenuta all’interno dell’Allegato B del Decreto.

Concorso educazione motoria: la prova scritta e le materie da studiare

È prevista una prova scritta computer based composta da cinquanta quesiti:

  • quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La durata della prova è pari a 100 minuti. La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti. Superata la prova scritta si procede con la prova orale.

Per la preparazione si consiglia il volume “Concorso Scuola primaria Educazione motoria – Manuale completo per tutte le prove” che contiene, oltre a tutte le nozioni teoriche necessarie per affrontare le prove, anche una selezione di quiz a risposta multipla, simulatore di quiz online, immagini anatomiche a colori e una selezione di mappe concettuali utili per memorizzare i concetti più importanti.

Concorso educazione motoria: la prova orale

La prova orale valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese.

Ha una durata massima complessiva di 30 minuti. La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti.

Per la prova orale, dove viene richiesta la simulazione di una lezione, è invece disponibile il volume “Concorso Scuola Educazione Fisica – Lezioni simulate per la prova orale“.

>> Concorso educazione motoria 2023, come prepararsi alla prova orale: esempio di lezione simulata <<

Concorso educazione motoria: programma d’esame

Il programma d’esame, contenuto nell’Allegato A del Decreto, è diviso in due parti:

  • la prima parte del programma è una parte generale. I candidati devono dimostrare il possesso di determinati requisiti culturali e professionali come per esempio:
    • dominio dei contenuti della disciplina di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, al fine di realizzare un’efficace mediazione metodologico-didattica, una solida progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto;
    • conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione;
    • conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale;
  • la seconda parte riguarda invece il programma disciplinare. I candidati dovranno dimostrare adeguate conoscenze e competenze riguardo a specifici nuclei tematici come per esempio:
    • Fondamenti epistemologici dell’educazione motoria e presupposti culturali e storico pedagogici relativi alla corporeità, alla motricità e allo sport,
    • Principali teorie e metodologie delle scienze del movimento umano e dello sport e delle loro applicazioni in educazione motoria.
    • Anatomia funzionale dello sviluppo umano, con particolare riferimento all’apparato locomotore;
    • anatomia e fisiologia dei sistemi e degli apparati nervoso, muscolare, cardiovascolare, endocrino e respiratorio applicate all’educazione motoria e allo sport.
    • Fonti di produzione e risintesi dell’energia muscolare; tappe dello sviluppo (fisico, psichico, motorio, cognitivo e sociale) nell’età scolare, in particolare nella fascia d’età 6 – 11 anni.
    • Principi di apprendimento, del controllo e dello sviluppo motorio tra i 6 e gli 11 anni.
    • Principi base di biomeccanica nelle attività motorie educative.

Libri consigliati

FORMATO CARTACEO

Concorso Scuola primaria Educazione motoria – Manuale completo per tutte le prove

Il volume è un indispensabile strumento per la preparazione alle prove del Concorso per docenti di Educazione motoria nella scuola primaria. Il Manuale è ricco di conoscenze scientifiche, pedagogiche, psicologiche, biologiche, metodologico-didattiche e di una variegata e vasta bibliografia. Nella prima parte del testo, si affrontano gli aspetti normativi e giuridici collegati alla legislazione scolastica, con riferimento alle Indicazioni Nazionali del curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo. Il libro analizza, in modo oculato, le principali teorie dello sviluppo psicologico e pedagogico oltre a soffermarsi sull’inclusività, indicando metodologie e attività per l’Educazione Motoria degli alunni BES. Nella seconda parte del testo troviamo importanti dettagli inerenti l’area “scientifica” della materia: in modo preciso e mirato sono intrecciati i contenuti anatomici inerenti l’Educazione Motoria con quelli della fisiologia. Questa peculiarità rappresenta un quid in più, prezioso e raro, nei testi concorsuali tipici di Educazione Motoria. Sono presenti i riferimenti specifici alle funzioni degli apparati nello svolgimento dell’attività motoria, tenendo conto delle diverse fasi di sviluppo e metodologie dell’allenamento, con approfondimenti inerenti le capacità condizionali. La parte relativa alla mediazione didattica e ai contenuti specifici dell’Educazione Motoria nella scuola primaria è ricca di apporti personali che potranno rivelarsi particolarmente utili per la prova scritta, per lo svolgimento della prova orale e per espletare al meglio il ruolo di insegnante. Sono, infine, presenti approfondimenti relativi alla salute, al benessere, al corretto stile di vita, alla normativa di settore, alle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Nell’ultima parte è disponibile una selezione di quiz a risposta multipla, utile per esercitarsi in vista della prova scritta e un’utile bibliografia. Nella sezione online sono disponibili un simulatore di quiz, immagini anatomiche a colori e una selezione di mappe concettuali utili per memorizzare i concetti più importanti. Jessica Rivi Insegnante di educazione fisica, laureata in Scienze motorie, Scienze della formazione primaria e abilitata al sostegno. Dal 2007 insegnante di educazione fisica alla scuola primaria e poi alla scuola secondaria di primo grado. Gestisce il blog www.laprofdiginnastica.it con diverse idee e contenuti per la didattica dell’educazione fisica. Leonilde Barone Docente specializzata per le attività di sostegno didattico presso scuole dell’infanzia statali ed educatrice nido d’infanzia.

Jessica Rivi, Leonilde Barone | Maggioli Editore 2022

Concorso educazione motoria: lo stipendio

Lo stipendio di un professore di educazione fisica appena iscritto in ruolo parte da un minimo di 1.250,00 euro mensili. È tuttavia possibile arrivare a cifre che sfiorano i 2.000,00 euro al mese.

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Esame Avvocato 2023: prova scritta e orale. Date, novità e cosa cambia https://www.leggioggi.it/esame-avvocato-2023-date-come-funziona/ Sat, 05 Aug 2023 10:06:00 +0000 https://www.leggioggi.it/?p=75058 Il bando ufficiale per l’Esame Avvocato 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 4 agosto 2023.
Dopo un travagliato percorso alla fine per il 2023-24 l’esame ha abbandonato la modalità ad orale rafforzato e inaugurato una modalità inedita.

Come previsto dall’emendamento al Decreto Enti Locali, torna la prova scritta per l’Esame Avvocato 2023, ma sarà solo una. Per il resto si avrà un orale suddiviso in 3 parti.

Vediamo in sintesi le novità, il calendario delle prove e come si svolgerà l’Esame Avvocato 2023.

Indice

Esame Avvocato 2023: come funzionerà

La nuova modalità di esame per l’abilitazione alla professione di avvocato, come specificato dal bando in Gazzetta, si articola in una prova scritta e in una prova orale.

Scarica qui il bando Esame Avvocato 2023/24

In pratica:

  • la prova scritta si svolge sui temi formulati dal Ministero della giustizia e ha ad oggetto la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo; Il candidato sceglie la materia predisponendo uno degli atti giudiziari dettati dal presidente della commissione d’esame. Il tempo di svolgimento è 7 ore;
  • La prova sarà orale è pubblica, si svolge a non meno di trenta giorni di distanza dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello ed è articolata in tre fasi.

Per quanto riguarda la valutazione delle prove si procede cosi:

  • prova scritta: ogni componente della sottocommissione dispone di dieci punti di merito, all’orale si passa con un punteggio di almeno 18 punti;
  • prova orale: ogni componente della sottocommissione dispone di dieci punti di merito per l’esame e la discussione del caso pratico, e per ciascuna delle materie delle altre due fasi della prova orale.
  • Sono idonei i candidati che ottengono nella seconda prova un punteggio complessivo non inferiore a 105 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in ognuna delle materie.

Per la preparazione all’Esame Avvocato consigliamo questi volumi

Esame Avvocato 2023: scritto e orale in 3 fasi

Come già detto, la prima prova sarà quella scritta e consisterà nella redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo”.

E la prova orale? Questa sarà invece suddivisa in 3 fasi:

  • La prima fase consiste nell’esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso in una materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.
  • la seconda fase prevede discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo diritto processuale civile, diritto processuale penale.
  • nella terza fase, il candidato deve dimostrare la conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato. 

Esame Avvocato 2023: le date delle prove

Quando si svolgerà l’Esame Avvocato 2023? Ecco il calendario dello scritto.

La prova scritta della sessione 2023 si svolgerà il 12 dicembre 2023. Si inizia alle ore 9.

L’orale invece si svolgerà a non meno di 30 giorni di distanza dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello

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(Foto di copertina: iStock/smolaw11)

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Concorsi pubblici 2023, nuove regole in vigore dal 14 luglio: cosa cambia con la Riforma https://www.leggioggi.it/concorsi-pubblici-2023-nuove-regole/ Fri, 14 Jul 2023 07:00:56 +0000 https://www.leggioggi.it/?p=79613 Nuova veste ai concorsi pubblici 2023 dal 14 luglio 2023. Il decreto, approdato in gazzetta lo scorso 29 giugno, detta le regole del cambio di rotta sull’intero iter delle selezioni pubbliche e la sua entrata in vigore è stata fissata per metà luglio.

Prima grande novità è l’obbligo di pubblicazione dei bandi di concorso sul Portale InPA e non più in Gazzetta ufficiale, come da prassi fino ad oggi. Ma questo è solo l’inizio, cambiano anche i requisiti necessari per accedere e le tempistiche per le domande di iscrizione. Le procedure insomma dovrebbero essere più snelle e rapide.

Il regolamento in questione è il Decreto del presidente della repubblica numero 82 del 16 giugno 2023. Tra gli scopi principali c’è la velocizzazione e la semplificazione delle procedure di concorsi, per adeguarsi agli obiettivi fissati nell’ormai famoso PNRR.

In breve cosa cambia e tutte le nuove regole in tema di concorsi pubblici 2023.

Indice

Nuove regole Concorsi pubblici 2023: il decreto

Come anticipato sopra, il Decreto del presidente della repubblica numero 82 del 16 giugno, detta il cambiamento in tema di concorsi pubblici. Un provvedimento che punta a snellire le procedure e svecchiare la macchina organizzativa dei concorsi.

Scarica il regolamento

Nuovo Regolamento Concorsi pubblici 2023 136 KB

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Un provvedimento che regola norme di accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi. In sostanza il nuovo regolamento modifica le procedure attive in Italia dal 1994, che erano state stabilite con il precedente decreto del presidente della repubblica: il numero 487 del 1994, appunto.

In sostanza viene inaugurata una nuova fase per:

  • modalità di pubblicazione dei bandi pubblici: l’unico strumento ufficiale diventa appunto il portale InPA
  • modalità di accesso a questi bandi;
  • i requisiti necessari per partecipare;
  • le modalità di svolgimento, che devono essere decise in base i criteri che ne garantiscano l’imparzialità, l’efficienza, l’efficacia e la celerità di espletamento. Inoltre, prevedere l’utilizzo di sistemi automatizzati (dispositivi informatici) diretti anche a realizzare forme di preselezione e a selezioni decentrate.

Le descriviamo in breve nei prossimi paragrafi.

Concorsi pubblici 2023: obbligo pubblicazione su InPA

Prima grande rivoluzione, peraltro già annunciata mesi fa, è lo stop alle pubblicazioni dei bandi pubblici sulla Gazzetta ufficiale e l’inizio dell’obbligo di pubblicazione sul portale di reclutamento InPA.

Ricordiamo a tal proposito che, dal 1° luglio 2022 le amministrazioni pubbliche potevano scegliere di pubblicare i propri bandi di concorso su inPA, per le assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato. Cosa che poi è diventata obbligatoria dal 1° novembre 2022. Unica eccezione era stata pensata per le Regioni e gli enti locali, che potevano continuare a utilizzare i loro portali.

Ora, come da nuovo regolamento del 16 giugno 2023, la pubblicazione del bando pubblico sul Portale InPA, esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale.

Nuovi Concorsi pubblici 2023: contenuti dei bandi

Altra cosa importante sono le nuove regole sulle caratteristiche che i bandi devono avere per essere considerati validi. In particolare devono contenere almeno questi elementi:

  • la scadenza della domanda deve essere ben chiara e non deve essere inferiore a 10 giorni e superiore a 30 giorni (dalla data di pubblicazione del bando sul Portale)
  • le modalità di presentazione delle domande attraverso InpA;
  • i requisiti generali e i requisiti particolari eventualmente richiesti dalla specifica posizione;
  • il numero e la tipologia delle prove previste, ivi compreso l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera, nonché la struttura delle prove stesse, le competenze oggetto di verifica, i punteggi attribuibili e il punteggio minimo richiesto per l’ammissione a eventuali successive fasi concorsuali e per il conseguimento dell’idoneità;
  • i titoli stabiliti nel bando che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio;
  • le percentuali dei posti riservati al personale interno;
  • le misure per assicurare a tutti i soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) nelle prove scritte, la possibilità di sostituire tali prove con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi e di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per le prove;
  • l numero dei posti, i profili e le sedi di prevista assegnazione nel caso di copertura di tutti i posti banditi.

Nuovi Concorsi pubblici 2023: modalità di svolgimento

Nel regolamento (in vigore dal 14 luglio 2023) vengono inoltre stabilite le modalità di svolgimento dei concorsi, autorizzando amministrazioni e enti a stabilire la tipologia selettiva più funzionale alla natura dei profili professionali richiesti, tra:

  • concorso per esami;
  • concorso per titoli ed esami;
  • corso-concorso.

Nuovi Concorsi pubblici 2023: requisiti di accesso

Cambiano anche i requisiti generali obbligatori per accedere ai bandi di concorso. Diventano questi:

  • cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • idoneità fisica allo specifico impiego, ove richiesta per lo svolgimento della prestazione;
  • possesso del titolo di studio richiesto dal bando per accedere al concorso e dei titoli esperienziali eventualmente richiesti;
  • Per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici di cui al comma 1, lettera c), è riferito al Paese di cittadinanza;

Altre regole su requisiti e limiti:

  • la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio;
  • L’amministrazione può sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso;
  • le amministrazioni individuano, per ciascun profilo professionale, il titolo di studio o l’abilitazione professionale richiesti per accedere al concorso, in coerenza con la disciplina vigente in materia di pubblico impiego e di quanto stabilito nella contrattazione collettiva del relativo comparto;
  • Non possono essere assunti nelle pubbliche amministrazioni coloro che siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento

Concorsi pubblici 2023: nuove graduatorie

Tra le novità, cambia anche la durata di validità delle graduatorie. Questa viene fissata a 2 anni dalla data di approvazione. Non sarà più quindi 18 mesi.

Invece il termine utile per impugnare le graduatorie decorre dalla pubblicazione di queste sul portale inPA e sul sito dell’Amministrazione interessata, e non più sulla gazzetta ufficiale.

Concorsi pubblici 2023: regole sull’iscrizione ai bandi

Alle procedure di concorso si partecipa esclusivamente previa registrazione nel Portale unico InPA >> la guida per iscriversi al portale InPA
Questo l’indirizzo di accesso e registrazione >> www.InPA.gov.it

Ovviamente, La registrazione su InPA è gratuita e può essere effettuata esclusivamente utilizzando i sistemi di identificazione

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(Foto di copertina: istock/ArLawKa AungTun)

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Concorso Asmel 2023 a rischio? Cosa sta succedendo https://www.leggioggi.it/concorso-asmel-2023-a-rischio/ Mon, 10 Jul 2023 13:49:45 +0000 https://www.leggioggi.it/?p=79823 Concorso Asmel 2023, cosa sta succedendo? Stando a quanto stabilito da Anac, con la delibera n. 289 del 20 giugno 2023, “L’affidamento ad Asmel (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) di compiti gestionali delle selezioni del personale degli enti locali, si pone al di fuori del Codice dei Contratti e in violazione delle norme in materia di contrattualistica pubblica, oltre che dei principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio.

Secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’accordo stipulato tra i Comuni e Asmel per la gestione delle selezioni viene ritenuto un contratto a tiolo oneroso, in pratica un appalto di servizi affidato in forma diretta, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica o gara informale, “in totale disapplicazione del d.lgs. 50/2016, con conseguente violazione delle norme in materia di contrattualistica pubblica e dei principi di pubblicità, concorrenza e par condicio di cui all’art. 30 del
d.lgs. 50/2016
“.

Cosa succede ora? Di fatto, L’Anac si è limitata a contestare le modalità con cui è avvenuto l’affidamento della gestione ad Asmel, ma non la validità delle procedure in sé. Proprio su questo ha fatto leva Asmel in un comunicato stampa del 10 luglio 2023, nel quale rassicura gli idonei sulla validità delle procedure concorsuali e delle assunzioni derivanti dalle stesse.

Analizziamo la questione alla luce delle ultime novità, in attesa di eventuali ulteriori chiarimenti.

Indice

Concorso Asmel 2023: la delibera di Anac

Con una nota pubblicata il 4 luglio 2023, l’Anac comunica che l’affidamento ad Asmel di compiti gestionali delle selezioni del personale degli enti locali, si pone al di fuori del Codice dei Contratti e in violazione delle norme in materia di contrattualistica pubblica, oltre che dei principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio.

Questo è quanto è stato stabilito dalla delibera n. 289 del 20 giugno 2023, con la quale Anac ha accertato che tale affidamento si configura come appalto di servizi da parte dei Comuni aderenti a favore dell’associazione non riconosciuta dal Codice civile, con sede operativa a Napoli.

Anac, si legge nella nota, è giunta a tale decisione dopo un’approfondita istruttoria e un’ispezione della Guardia di Finanza, che ha constatato che alle procedure di selezione hanno partecipato 60.559 candidati, che hanno versato all’associazione Asmel quale tassa di concorso, 625.574 euro. A tale somma andranno poi ad aggiungersi gli importi da versare da parte di ciascun ente per ciascuna unità di personale assunta.

“Dalla procedura per la formazione degli elenchi di idonei oggetto di istruttoria – scrive Anac – Asmel ha tratto, e trarrà ancora, un’opportunità di guadagno con indebiti vantaggi concorrenziali rispetto agli operatori economici che operano nel mercato della gestione dei concorsi pubblici. Non è chiaro se gli enti aderenti abbiano effettuato un calcolo del valore complessivo dei servizi correlati all’espletamento delle procedure concorsuali, né una valutazione in termini di costi/benefici”.

Alla luce di quanto descritto in precedenza, Anac ha deliberato che:

  • l’Accordo del 26 gennaio 2022 per la gestione associata della formazione di elenchi di idonei per le assunzioni di personale di cui all’art. 3 bis del decreto legge 80/2021 si configura quale affidamento di un appalto di servizi in favore dell’Associazione Asmel, da parte degli enti aderenti e sottoscrittori dell’Accordo;
  • l’affidamento dell’appalto, di valore al disopra delle soglie di rilevanza comunitaria, è avvenuto in forma diretta, in totale disapplicazione del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, con conseguente violazione delle norme in materia di contrattualistica pubblica e dei principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio recepiti dall’art. 30 dello stesso d.lgs. 50/2016;
  • il meccanismo configurato dall’Accordo del 26 gennaio 2022 si presta a potenziali ed indeterminate future ulteriori violazioni delle disposizioni del d.lgs. 50/2016, nonché dei principi di derivazione comunitaria di pubblicità, par condicio e tutela della concorrenza;
  • dà mandato al competente Ufficio dell’Autorità di trasmettere la presente delibera agli enti sottoscrittori dell’Accordo del 26 gennaio 2022 e delle relative modifiche in data 13 febbraio 2023, ossia al Comune di Carignano, al Comune di Irsina, al Comune di Lucca Sicula, al Comune di Pianezze, al Comune di Sepino ed alla Comunità Montana Alto e Medio Sele, nonché all’Asmel Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali.

Scarica la Delibera Anac

Delibera Anac n. 289 del 20 giugno 2023.pdf 183 KB

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Concorso Asmel 2023 a rischio? La risposta di Asmel

In base alla sopraccitata delibera, Anac si è limitata a contestare l’affidamento ad Asmel del servizio di gestione delle procedure concorsuali, ma non ha disposto alcuna conseguenza sulle procedure in essere. Dopo il maxiconcorso del 2022, infatti, anche nel 2023 è stata avviata una procedura concorsuale per l’aggiornamento degli elenchi di idonei già in essere e per la creazione di nuovi elenchi di idonei, procedura che terminerà il 12 luglio con lo svolgimento delle ultime prove selettive. Molti candidati si sono chiesti nei giorni scorsi quale sarebbe stato il futuro della selezione alla luce della delibera di Anac.

A provare a fare chiarezza in questo clima incerto ci ha pensato proprio Asmel, che in un comunicato stampa del 10 luglio ha chiarito che tutte le procedure concorsuali restano valide. Di seguito il testo completo del comunicato:

Il recente provvedimento n.289/2023 con il quale l’ANAC paventa in capo ad ASMEL un affidamento di un servizio di gestione dei concorsi da parte dei Comuni sottoscrittori l’accordo del 26/01/2022 non ha incidenza sulle procedure concorsuali generate dalla procedura, né sulla validità delle assunzioni derivanti dalle stesse. Tale conseguenza è nello stesso tenore del provvedimento che si limita a contestare l’affidamento ad Asmel ma non dispone alcuna conseguenza sulle procedure in essere. Al di là del merito della questione, pertanto, è fatta salva la validità tanto delle procedure di creazione degli elenchi di idonei, fatte secondo le disposizioni dell’art.3-bis del D.L. n.80/2023 (conv. in legge n.113/2023), quanto delle procedure di interpello da cui sono state generate le graduatorie valide per i singoli profili e per i singoli Enti e, naturalmente, le conseguenti contrattualizzazioni. ANAC infatti non contesta la validità del ricorso alla procedura ex art.3-bis da parte degli Enti sottoscrittori dell’accordo ex art.15 della legge n.241/90 ma il solo coinvolgimento di ASMEL che – a suo dire – avrebbe ricevuto un affidamento sopra soglia per l’espletamento di un servizio, pagato prevalentemente non dagli Enti ma dai candidati con la tassa concorsuale… Nell’ordine, sono valide e non contestate le assunzioni effettuate, sono validi e non contestati gli interpelli fatti dai Comuni sugli Elenchi di Idonei per i 31 profili disponibili, sono valide e non contestate la adesioni all’accordo ex art.15 della legge n.241/90, non possono che essere validi, per le medesime ragioni, le stesse future adesioni all’accordo, le eventuali nuove procedure di interpello e le relative assunzioni. 

Concorso Asmel 2023: cosa succede ora

In assenza di disposizioni in merito, in questo momento è valida la linea di Asmel, pertanto sono fatte salve sia le procedure che hanno portato alla creazione degli elenchi di idonei sia gli interpelli dei Comuni. I candidati e gli idonei possono quindi tirare un sospiro di sollievo, ma non si escludono ulteriori novità sulla procedura.

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Portale InPA: come iscriversi e partecipare ai concorsi pubblici. La Guida https://www.leggioggi.it/portale-inpa-come-iscriversi/ https://www.leggioggi.it/portale-inpa-come-iscriversi/#respond Thu, 06 Jul 2023 06:51:43 +0000 https://www.leggioggi.it/portale-inpa-come-iscriversi/ Il Portale InPA diventa l’unica via d’accesso per il reclutamento del personale nella Pubblica Amministrazione. Tutti i concorsi pubblici ora vengono pubblicati lì, nella piattaforma che appresta a sostituire presto la gazzetta ufficiale (per quanto riguarda le assunzioni nella pa).

Il nuovo regolamento, pubblicato in gazzetta lo scorso 29 giugno infatti, cambia le regole di concorsi pubblici dal 2023, e mette nero su bianco la prima grande novità: l’obbligo di pubblicazione dei bandi di concorso sul Portale InPA e non più in Gazzetta ufficiale, come da prassi fino ad oggi. 

Mezza novità in realtà: si sapeva già da tempo che presto ci sarebbe stato questo cambio di rotta. Con la pubblicazione del Decreto Legge 36/2022 e della Circolare del 1 luglio rilasciata dal Dipartimento della Funzione pubblica, era stato avviato il progetto: già da inizio luglio 2022 le amministrazioni centrali e le autorità indipendenti potevano scegliere di pubblicare i propri bandi di concorso su InPA, per le assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato.

Portale che è diventato ufficialmente l’unico portale da utilizzare sia per le amministrazioni, sia per i candidati che intendono partecipare alle procedure concorsuali pubbliche dal 1° novembre 2022. Ora, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento dei concorsi pubblici 2023 tutto diventa operativo.

All’interno della nuova piattaforma i cittadini possono caricare il proprio curriculum vitae, aggiornarsi sulle procedure concorsuali attivate in Italia e candidarsi tramite la registrazione con le credenziali CNS, CIE o Spid. Ma come funzionano l’iscrizione al sito e l’invio delle candidature online?

Nei prossimi paragrafi forniamo al lettore una guida dettagliata alla registrazione e al funzionamento della piattaforma InPA.

Indice

Portale InPA, come funziona?

Dal 14 luglio 2023 (giorno di entrata in vigore del nuovo regolamento concorsi) InPA diventa l’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni. Infatti, la pubblicazione dei bandi di concorso dovrà avvenire sul portale e sul sito istituzionale dell’amministrazione che attiva la procedura di selezione. Attraverso il nuovo Portale InPA è possibile svolgere le seguenti attività:

  • pubblicare i bandi per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo;
  • ricevere e monitorare le candidature relative ai bandi e agli avvisi;
  • acquisire e ricercare i curricula vitae dei candidati alle procedure;
  • pubblicare le graduatorie finali di merito e gli esiti delle procedure; ricercare professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo;
  • effettuare comunicazioni dirette ai candidati

Scarica il regolamento Concorsi 2023

Nuovo regolamento Concorsi pubblici 2023 136 KB

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La pubblicazione dei bandi pubblici sul Portale InPA, esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale. Avremo quindi un Gazzetta concorsi sempre più povera.

Portale InPA, come registrarsi?

Nell’area riservata del Portale InPA è possibile gestire tutti gli avvisi, i bandi, le candidature inviate, le ricerche per area geografica, le procedure concorsuali attive per entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione.

Ecco, quindi, come registrarsi al portale per avere accesso alla propria area riservata e sfruttare le varie funzionalità di InPA:

  • per prima cosa, l’utente dovrà collegarsi a questo link per accedere alla piattaforma InPA online, per poi cliccare sul pulsante “Registrati” nel riquadro a destra;
  • in seguito comparirà una schermata in cui l’utente dovrà inserire le proprie credenziali, scegliendo tra SPID, CIE, CNS ed eIDAS;
  • dopo essersi autenticato, l’utente dovrà accettare le seguenti clausole mettendo una spunta nelle relative caselle:
      • Confermo di aver letto e ben compreso l’informativa sul trattamento dati.
      • Rilascio dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n° 445 del 28/12/2000 e s.m.i. – Testo Unico delle disposizioni amministrative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
      • Dichiaro di essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non veritiere, verranno applicate le sanzioni penali previste e la decadenza dal beneficio ottenuto sotto la mia personale responsabilità (artt. 75 e 76 D.P.R n° 445 del 28/12/2000 e s.m.i.).
  • a questo punto l’utente potrà accedere alla propria area riservata, dove è possibile inserire il proprio curriculum, le informazioni personali, le esperienze lavorative ed il percorso formativo:

Di seguito il video rilasciato sul sito ufficiale di InPA per conoscere nei dettagli la procedura di registrazione alla piattaforma

Portale InPA: come iscriversi ai Concorsi pubblici

Una volta terminata la procedura di registrazione e di caricamento del proprio curriculum vitae, l’utente avrà accesso alle funzionalità del portale, tra cui la ricerca dei concorsi attivi e l’invio delle candidature. Nella sezione Ultimi bandi e avvisi pubblicati, l’utente può ottimizzare la ricerca inserendo preferenze geografiche e temporali, scegliendo tra le seguenti categorie:

  • concorsi ordinari;
  • concorsi DFP;
  • Formez PA avvisi;
  • mobilità selezione professionisti ed esperti.

Per inviare la propria candidatura ad un concorso pubblico, l’utente dovrà selezionare la procedura designata (utilizziamo come esempio il Concorso Ministero della Difesa per 69 Funzionari tecnici)

  • cliccare su “Invia candidatura”;
  • nella schermata successiva, contenente il riepilogo delle informazioni sul concorso scelto, cliccare sul pulsante “Presenta una domanda per questa procedura”;
  • compilare le schede seguenti dichiarando di essere in possesso dei requisiti richiesti, inserendo tutti i dati utili ai fini della partecipazione al concorso (come il titolo di studio, titoli di preferenza, esperienze lavorative ecc…);
  • una volta compilati tutti i campi, cliccare su “Verifica e Invio” e procedere con l’inoltro della domanda di partecipazione.

Portale InPA: come cercare i Concorsi pubblici

Dalla homepage di InPA è possibile visualizzare la banca dati con tutti gli avvisi in ordine di pubblicazione e, passando il cursore sulla cartina collocata sulla destra, è possibile effettuare una ricerca in base ai propri interessi: per regione, per settore, per categoria, per data e per salario (Qui sotto l’immagine della schermata):

banca dati inpa

Come cambiano i Concorsi pubblici 2023

Oltre alla novità sulla pubblicazione dei bandi, il nuovo regolamento dei concorsi 2023 ha dato il via anche ad altri cambiamenti:

  • modalità di accesso a questi bandi;
  • i requisiti necessari per partecipare;
  • le modalità di svolgimento, che devono essere decise in base i criteri che ne garantiscano l’imparzialità, l’efficienza, l’efficacia e la celerità di espletamento. Inoltre, prevedere l’utilizzo di sistemi automatizzati (dispositivi informatici) diretti anche a realizzare forme di preselezione e a selezioni decentrate.

Per ricevere in anteprima tutti gli aggiornamenti sui bandi di concorso e novitàiscriviti al Canale Telegram. Puoi anche iscriverti gratis alla Newsletter di LeggiOggi Concorsi

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