UNEBA Nazionale https://www.uneba.org/ Organizzazione di categoria del settore sociosanitario Mon, 18 Mar 2024 20:21:27 +0000 it-IT hourly 1 https://www.uneba.org/wp-content/uploads/2023/10/cropped-uneba-32x32.png UNEBA Nazionale https://www.uneba.org/ 32 32 Cura e relazione, fondamenti dell’umanità – Uneba Puglia al Forum Non Autosufficienza https://www.uneba.org/forum-non-autosufficienza-uneba-puglia-etica/ Sun, 17 Mar 2024 19:28:30 +0000 https://www.uneba.org/?p=69591 Le relazioni di Francesco Bellino, Filippo Maria Boscia, Domenico Marrone, Massimo Giotta e l’intervento del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato hanno scandito la sessione plenaria del Forum Non Autosufficienza 2024 a Bari “L’etica nei processi di cura e assistenza ai soggetti non autosufficienti”, a cura di Uneba Puglia, SIBCE – Società Italiana per la Bioetica […]

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Le relazioni di Francesco Bellino, Filippo Maria Boscia, Domenico Marrone, Massimo Giotta e l’intervento del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato hanno scandito la sessione plenaria del Forum Non Autosufficienza 2024 a Bari “L’etica nei processi di cura e assistenza ai soggetti non autosufficienti”, a cura di Uneba Puglia, SIBCE – Società Italiana per la Bioetica e i Comitati Etici, AMCI – Associazione Medici Cattolici Italiani.

A fare da moderatore, il presidente di Uneba Puglia Pierangelo Pugliese, che ha presentato la storia e l’azione di Uneba, e la particolare attenzione all’approccio etico nella cura delle persone fragili a cui gli enti Uneba si dedicano.
Il sottosegretario del Ministero della Salute, Marcello Gemmato, intervenendo in videoconferenza, ha portato un indirizzo di saluto anche a nome del ministro Orazio Schillaci, e ha posto in evidenza l’attenzione del Governo al settore sociosanitario e sanitario.

Primo intervento in plenaria, quello di Francesco Bellino, Presidente della Società Italiana di Bioetica e dei Comitati Etici.
Bellino ha posto l’accento sul concetto che “l’etica è il mestiere proprio dell’Uomo” che è essere naturalmente e fisiologicamente relazionale. E’ proprio nella relazione che si trova la chiave di lettura del “prendersi cura dell’altro” che diventa il momento privilegiato per completarsi e perfezionarsi come uomini. In questo nostro prenderci cura dell’altro possiamo scoprire a pieno la nostra e la altrui unicità e per questo la cura diventa un percorso “bidirezionale” per il bene è relazionale. Al link qui sotto, testo della relazione di Bellino.

Filippo Maria Boscia, presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani e presidente onorario della Società Italiana di Bioetica, ha posto l’accento sul valore della vita umana dal suo concepimento al suo momento conclusivo. Concetto più che mai fondamentale in una società dello scarto in cui tutto ciò che non è produttivo viene considerato sostanzialmente inutile al sistema. Ha evidenziato anche la fondamentale importanza dell’aspetto relazionale nell’atto di cura che è farsi carico della Persona e non focalizzarsi solo sulla patologia.

Il terzo intervento è stato affidato a Domenico Marrone, presbitero dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e professore di Teologia Morale. Marrone ha parlato della vulnerabilità dell’essere umano come dimensione inevitabile ma che può e deve essere vissuta con l’obiettivo di ridimensionarla, ridurla. La vulnerabilità può essere vissuta addirittura come “dimensione generativa”. L’Uomo è un essere che ha bisogno sin dalla sua nascita di relazione e di cura. L’etica della cura ci consente di passare dalla visione di un “uomo perfetto” alla dimensione di un “uomo reale” fragile, vulnerabile e bisognoso, appunto, di relazione e cura.
In questo rapporto di interdipendenza tra gli esseri umani, la dipendenza deve essere vista e vissuta come valore e non disvalore e diventa “semplicemente” preoccupazione per l’Altro. Al link qui sotto, testo della relazione e slide di Marrone.

Ha chiuso questa intensa e interessante sessione plenaria Massimo Giotta, medico e diacono permanente della Diocesi di Conversano-Monopoli.  Giotta ha introdotto la sua relazione definendo il concetto di salute e quello di non autosufficienza, soffermandosi sulla importate problematica del “rischio suicidio” nei soggetti con affetti da vari tipi di disabilità funzionali. In queste Persone fragili elevato è il rischio di ideazione suicidaria, spesso generato dalla percezione di abbandono e quindi di non cura.
La sua presenza e il suo contributo sono stati particolarmente interessanti anche nella misura in cui un professionista sanitario evidenziava l’atto medico e l’etica nella cura come atto di servizio, cioè di diaconia
( dal greco διὰκονια=servizio).
Diaconia, nel suo caso ministeriale, ma che può essere vissuta e incarnata da tutti noi operatori nel settore in ogni ambito e in ogni momento del nostro prenderci cura delle Persone. Al link qui sotto, testo della relazione e slide di Giotta.

 

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Rischio di suicidio nelle persone non autosufficienti: cosa può fare chi cura? (Massimo Giotta) https://www.uneba.org/rischio-di-suicidio-nelle-persone-non-autosufficienti-cosa-puo-fare-chi-cura/ Sun, 17 Mar 2024 17:49:01 +0000 https://www.uneba.org/?p=69585 E’ dedicata alla “diaconia della cura” la relazione di Massimo Giotta alla sessione  “L’etica nei processi di assistenza ai soggetti non autosufficienti” al Forum Non Autosufficienza 2024 a Bari, Per diaconia, spiega Giotta, si intende “una forma di servizio si focalizza sull’assistenza agli individui che si trovano in situazioni di bisogno, vulnerabilità o sofferenza, con […]

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E’ dedicata alla “diaconia della cura” la relazione di Massimo Giotta alla sessione  “L’etica nei processi di assistenza ai soggetti non autosufficienti” al Forum Non Autosufficienza 2024 a Bari,

Per diaconia, spiega Giotta, si intende “una forma di servizio si focalizza sull’assistenza agli individui che si trovano in situazioni di bisogno, vulnerabilità o sofferenza, con particolare attenzione alle loro necessità fisiche, emotive, sociali e spirituali”.

Nella sua relazione Giotta evidenzia i fattori che possono aumentare il rischio di suicidio nelle persone non autosufficienti e mette uno a fianco all’altro la normativa italiana sul suicidio assistito e l’etica della cura, come riassunta in arte da Francisco Goya nel suo quadro “Autoritratto con il dottor Arrieta”.

Ecco il testo della relazione di Giotta e le slide presentate al Forum.

diaconia delle cure Giotta

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Samaritanus Care: ecco come gli enti Uneba possono trovare infermieri https://www.uneba.org/samaritanus-care-ecco-come-gli-enti-uneba-possono-trovare-infermieri/ Sun, 17 Mar 2024 17:10:22 +0000 https://www.uneba.org/?p=69401 Da lunedì 4 marzo 2024 gli enti associati Uneba e gli enti associati Aris hanno una nuova opportunità, riservata a loro, per trovare le infermiere e gli infermieri di cui le strutture – e le persone cui si dedicano- hanno bisogno, e che da molto tempo scarseggiano sul mercato del lavoro italiano. Gli enti infatti […]

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Da lunedì 4 marzo 2024 gli enti associati Uneba e gli enti associati Aris hanno una nuova opportunità, riservata a loro, per trovare le infermiere e gli infermieri di cui le strutture – e le persone cui si dedicano- hanno bisogno, e che da molto tempo scarseggiano sul mercato del lavoro italiano.

Gli enti infatti dal 4 marzo possono manifestare l’interesse a partecipare a  Samaritanus Care,  progetto della Fondazione Samaritanus, creata da Uneba e da Aris con il sostegno della Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana.

Che cos’è Samaritanus Care?

Martedì 27 febbraio Uneba ha inviato ai suoi associati le istruzioni per esprimere la manifestazione di interesse per l’assunzione di infermieri dall’estero. (Sei un ente Uneba e non hai ricevuto quella mail? Scrivici a info@uneba.org). Ritrovate nella parte riservata del sito Uneba il messaggio su Samaritanus Care

Per partecipare al progetto Samaritanus Care e fare richiesta di infermieri stranieri è necessario essere iscritti a Uneba: ecco come iscriversi a Uneba.

 

Per approfondire:

Foto di MedicAlert UK su Unsplash

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I 4 sensi del “prendersi cura” nel sociosanitario – Francesco Bellino https://www.uneba.org/i-4-sensi-del-prendersi-cura-nel-sociosanitario-francesco-bellino/ Sat, 16 Mar 2024 21:16:53 +0000 https://www.uneba.org/?p=69578 Compassione, assistenza, sicurezza, competenza sono i 4 sensi del prendersi cura (caring) nelle professioni sociosanitarie. Li individua Francesco Bellino nella sua relazione allo workshop “L’etica nei processi di cura e assistenza ai soggetti non autosufficienti” a cura di Uneba Puglia, SIBCE – Società Italiana per la Bioetica e i Comitati Etici, AMCI – Associazione Medici […]

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Compassione, assistenza, sicurezza, competenza sono i 4 sensi del prendersi cura (caring) nelle professioni sociosanitarie.

Li individua Francesco Bellino nella sua relazione allo workshop “L’etica nei processi di cura e assistenza ai soggetti non autosufficienti” a cura di Uneba Puglia, SIBCE – Società Italiana per la Bioetica e i Comitati Etici, AMCI – Associazione Medici Cattolici Italiani.

Vediamo i 4 punti nel dettaglio

Compassione. “Significa – spiega Bellino –  cum-patire, condividere anche emotivamente con l’ammalato la sua condizione, mettersi nei suoi panni. Porre al centro delle nostre attenzioni la persona malata, non semplicemente come l’oggetto delle nostre cure, ma essenzialmente come un essere umano, le cui esperienze ci toccano profondamente per la comune umanità”

Assistenza nell’attività “Significa fare per un’altra persona quello che non riesce a fare da sola. Aiutare il paziente a svolgere le normali attività della vita quotidiana che sono state compromesse dalla malattia è un importantissimo modo del caring”

Sicurezza “Farsi carico del problema del paziente, trasferendo le sue responsabilità e l’ansia per ciò che non va, così come il da farsi, sul medico o sull’infermiere o sugli altri operatori socio-sanitari”

Competenza “Svolgere tutte le procedure necessarie, personali e tecniche, con la massima coscienziosità e competenza tecnica. Si tratta di agire con scienza e coscienza”

Se dai valore, sei autonomo

Evidenzia poi Bellino che “l’essenza dell’autonomia non è l’autosufficienza, ma la capacità di dare valore (capacity to value). La radice del governo di sé è in relazione alla capacità di dare valore a persone, cose, oggetti. Una persona con gravi problemi di memoria o deficit cognitivi, pur essendo disorientata, incerta o confusa e pur bisognosa di assistenza, ha ancora qualcosa che le sta a cuore, qualcosa cui è attaccata e cui dà valore. Questa è una base sufficiente per ascrivere lo status di persona autonoma”.

Ecco il testo integrale della relazione di Bellino

relazione Bellino

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L’etica per la non autosufficienza – Domenico Marrone https://www.uneba.org/etica-non-autosufficienza/ Sat, 16 Mar 2024 20:49:21 +0000 https://www.uneba.org/?p=69572 La vulnerabilità è una dimensione inevitabile dell’esistenza, tanto quanto lo sono la relazione e la cura. Ciascun individuo è suscettibile alla vulnerabilità e necessita di relazioni e cure. Pertanto, l’etica della cura possiede un valore universale. Questa la premessa di “L’etica nei processi di cura e assistenza ai soggetti non autosufficienti”, relazione di Domenico Marrone […]

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La vulnerabilità è una dimensione inevitabile dell’esistenza, tanto quanto lo sono la relazione e la cura. Ciascun individuo è suscettibile alla vulnerabilità e necessita di relazioni e cure. Pertanto, l’etica della cura possiede un valore universale.

Questa la premessa di “L’etica nei processi di cura e assistenza ai soggetti non autosufficienti”, relazione di Domenico Marrone all’omonima sessione del Forum Non Autosufficienza di Bari.

La cura dell’anziano va oltre le parole

“Con l’anziano – afferma Marrone-, specialmente se non autosufficiente e affetto da deterioramento cognitivo, la comunicazione verbale perde la sua centralità come luogo di incontro con l’altro e, al contrario, potrebbe diventare un modo superficiale di trattare l’altro come oggetto anziché soggetto.  Con le persone anziane, spesso sono i gesti, le emozioni e le sensazioni, anche se talvolta spiacevoli, che stabiliscono connessioni e creano momenti di incontro, anche solo per un breve istante, con la persona in questione. Un gesto, anche se semplice e legato alle attività quotidiane di assistenza, conferisce dignità sia a chi lo riceve che a chi lo compie”.

La fragilità come valore

“In sintesi, – conclude il suo intervento Marrone – invecchiare non dovrebbe essere considerato solo come un processo di perdita da evitare il più a lungo possibile; al contrario, dovrebbe essere affrontato come un compito che possiamo e dobbiamo gestire con dignità, sia a livello individuale che collettivo. Si potrebbe argomentare che la dipendenza porti con sé un valore intrinseco, poiché ci consente di superare una visione della nostra esistenza puramente individualistica. In questo atto di trascendimento, la struttura intrinsecamente sociale della vita umana può acquisire concretezza e valore”.

Ecco le slide presentate da Marrone al Forum

Ecco il testo della relazione di Marrone

 

 

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“Gestire un ente del sociosanitario non è mai stato così complesso” https://www.uneba.org/gestire-un-ente-del-sociosanitario-non-e-mai-stato-cosi-complesso/ Fri, 15 Mar 2024 19:48:18 +0000 https://www.uneba.org/?p=69566 Stiamo vivendo il periodo più complesso in cui i servizi socio sanitari italiani si siano mai trovati ad operare. E per il settore privato e non profit del sociosanitario, quello degli enti Uneba, ancora di più. Lo ha evidenziato Giuseppe Guaricci, componente dell’esecutivo di Uneba nazionale, introducendo “Lo stato dell’arte delle grandi riforme”, workshop a […]

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Stiamo vivendo il periodo più complesso in cui i servizi socio sanitari italiani si siano mai trovati ad operare.
E per il settore privato e non profit del sociosanitario, quello degli enti Uneba, ancora di più.
Lo ha evidenziato Giuseppe Guaricci, componente dell’esecutivo di Uneba nazionale, introducendo “Lo stato dell’arte delle grandi riforme”, workshop a cura di Uneba Puglia al Forum Non Autosufficienza di Bari, il 14 marzo 2024

Guaricci ha riepilogato – ed è solo un elenco parziale – alcune delle spine e delle sfide del settore sociosanitario dal 2020 a oggi.


Allo workshop “Lo stato dell’arte delle grandi riforme” Uneba ha affrontato anche:

DM 77, legge 33 e il mancato riconoscimento della pari dignità tra pubblico e privato/non profit, con Giovanni Di Bari
le principali novità e questioni aperte in campo fiscale per il Terzo Settore sociosanitario, con Marco Petrillo
• le conseguenze della legge sulla concorrenza sulla disciplina dell ’accreditamento istituzionale e degli accordi contrattuali per il sociosanitario, con Angelo Bianco

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Sociosanitario: anche il non profit è servizio pubblico – Uneba al Forum Non Autosufficienza Bari https://www.uneba.org/sociosanitario-anche-il-non-profit-e-servizio-pubblico-uneba-al-forum-non-autosufficienza-bari/ Fri, 15 Mar 2024 15:56:20 +0000 https://www.uneba.org/?p=69563 Garanzia che i diritti che le leggi indicano come universalmente esigibili lo siano davvero. Pari dignità tra sanitario&sociosanitario privato-non profit e sanitario&sociosanitario pubblico. Sono due condizioni indispensabili. Lo ha ribadito Giovanni Di Bari, presidente di Uneba Marche e componente dell’esecutivo di Uneba nazionale, nel suo intervento al workshop Uneba Puglia Lo stato dell’arte delle grandi […]

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Garanzia che i diritti che le leggi indicano come universalmente esigibili lo siano davvero.

Pari dignità tra sanitario&sociosanitario privato-non profit e sanitario&sociosanitario pubblico.

Sono due condizioni indispensabili. Lo ha ribadito Giovanni Di Bari, presidente di Uneba Marche e componente dell’esecutivo di Uneba nazionale, nel suo intervento al workshop Uneba Puglia Lo stato dell’arte delle grandi riforme al Forum Non Autosufficienza di Bari, giovedì 14 marzo.

Decreto ministeriale sull’assistenza territoriale
Il mancato riconoscimento del ruolo del non profit, ha evidenziato Di Bari, emerge ad esempio dall’impianto del decreto ministeriale 77, malgrado il Terzo Settore sia attore principale nella gestione di gran parte dei servizi di territorio. E come evitare che ospedale di comunità e Rsa siano servizi sovrapposti e non complementari? Dove trovare tutto il personale per i nuovi servizi come le case di comunità, se già grande è la carenza di personale per i servizi esistenti? Come evitare che il tutto si trasformi in una grande “operazione mattone”, per ripetere il rischio che da tempo paventa il presidente Uneba Massi?

Legge Anziani/Riforma della non autosufficienza
Della legge 33 (Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane), e del decreto legislativo relativo che il Governo ha approvato nel suo testo definitivo il giorno 11 marzo, Uneba, con Di Bari, unisce la sua voce a quella del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza nell’evidenziare alcuni limiti del provvedimento.

“Se non si concordano saldamente presupposti, principi ed obiettivi ogni riforma rischia di assumere la dimensione della montagna che ha partorito il topolino”, nota Di Bari. Inoltre il testo del decreto delegato presenta numerose questioni critiche da approfondire, ma anche tanti – ulteriori – rinvii.

Perché il privato e il non profit sono servizio pubblico

“I sistemi di autorizzazione, accreditamento e contrattualizzazione dei servizi rivolti agli anziani non autosufficienti – nota Di Bari – denotano gli stessi come “servizi erogati in funzione del pubblico”, e cioè come servizi erogati dal privato sociale al posto del sistema pubblico (che non può, di fatto, occuparsi anche di questo segmento della filiera). Questo significa che sanità pubblica e sanità privata (privato sociale) hanno la medesima natura di servizi erogati a matrice pubblicistica e non si comprende come mai, nel momento in cui si parla della prima, lo sforzo per trovare bilanciamenti economico-finanziari passi come priorità, mentre quando si parla di servizi erogati dal privato sociale il “rischio di impresa” sia spostato a totale carico delle strutture”.

Al workshop “Lo stato dell’arte delle grandi riforme” Uneba ha affrontato anche:

le principali novità e questioni aperte in campo fiscale per il Terzo Settore sociosanitario, con Marco Petrillo
• le conseguenze della legge sulla concorrenza sulla disciplina dell’accreditamento istituzionale e degli accordi contrattuali per il sociosanitario, con Angelo Bianco
• le sfide per il sociosanitario italiano che sta vivendo il periodo più difficile di sempre, con Giuseppe Guaricci

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Vulnologia – Un approccio multidisciplinare alle lesioni da pressione https://www.uneba.org/vulnologia-un-approccio-multidisciplinare-alle-lesioni-da-pressione/ Thu, 14 Mar 2024 18:55:52 +0000 https://www.uneba.org/?p=69546 “Vulnologia – Un approccio specialistico a tutela del paziente fragile assistito” è il convegno organizzato dall’associato Uneba Fondazione Castellini nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi 130 anni, con il patrocinio di Uneba nazionale. Si svolge sabato 20 aprile a Melegnano, in provincia di Milano. Il convegno, è rivolto a medici, infermieri e fisioterapisti. Sono stati […]

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“Vulnologia – Un approccio specialistico a tutela del paziente fragile assistito” è il convegno organizzato dall’associato Uneba Fondazione Castellini nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi 130 anni, con il patrocinio di Uneba nazionale.

Si svolge sabato 20 aprile a Melegnano, in provincia di Milano.

Il convegno, è rivolto a medici, infermieri e fisioterapisti. Sono stati richiesti i crediti ECM.

Obbiettivo è realizzare il miglioramento della qualità dell’assistenza nei pazienti a rischio di lesioni da pressione o con lesioni da pressioni in atto e ridurre l’incidenza delle complicanze ad esse correlate, favorendo un approccio multidisciplinare alle lesioni da pressione.

Convegno Vulnologia

Iscrizione al convegno sulla vulnologia di Fondazione Castellini

Fondazione Castellini: la storia dell’ente e i gli eventi per i 130 anni

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Irap, Onlus, Superbonus, Riforma Terzo Settore: novità fiscali per enti Uneba https://www.uneba.org/terzo-settore-fisco-uneba/ Thu, 14 Mar 2024 10:35:06 +0000 https://www.uneba.org/?p=69537 Nella sua relazione allo workshop Uneba Puglia “Lo stato dell’arte delle grandi riforme” al Forum della Non Autosufficienza a Bari il 14 marzo, il coordinatore della commissione fiscale Uneba Marco Petrillo ha offerto una panoramica delle novità e questioni aperte  in ambito fiscale per gli enti Uneba e del settore  sociosanitario. Qui sotto le slide. […]

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Nella sua relazione allo workshop Uneba Puglia “Lo stato dell’arte delle grandi riforme” al Forum della Non Autosufficienza a Bari il 14 marzo, il coordinatore della commissione fiscale Uneba Marco Petrillo ha offerto una panoramica delle novità e questioni aperte  in ambito fiscale per gli enti Uneba e del settore  sociosanitario. Qui sotto le slide. I temi trattati sono:

  • La Riforma del Terzo Settore è in stallo, con norme antecedenti e norme di attuazione della Riforma in vigenza congiunta. E ancora aspettiamo l’autorizzazione della Commissione Fiscale alla normativa fiscale del Codice del Terzo Settore
  • Adeguamento degli statuti degli enti del Terzo Settore alla Riforma del Terzo Settore: siamo a 9 proroghe!
  • La situazione per le Onlus, e l’accesso al 5 per 1000
  • Il Terzo Settore paga più Irap delle imprese: Uneba chiede un intervento
  • Le novità per il Terzo Settore della legge delega di riforma fiscale
  • Il Superbonus 110% per gli enti del Terzo Settore (Decreto Aiuti Quater e Legge di Bilancio 2023)
riforma terzo settore slide petrillo

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Giochi digitali per la riabilitazione in Rsa: convegno alla San Gaetano https://www.uneba.org/serious-games-rsa/ Thu, 14 Mar 2024 08:11:19 +0000 https://www.uneba.org/?p=69530 Giochi digitali che servono alla riabilitazione cognitiva e motoria degli anziani in Rsa: li ha sperimentati l’associato Uneba Lombardia Casa di riposo San Gaetano – Opera Don Guanella di Caidate (Varese). Presenta l’esperienza al convegno “I giochi digitali come facilitatori della socializzazione e strumento di riabilitazione cognitiva-motoria: sperimentazione di Rehabilty in Rsa” in programma alla […]

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Giochi digitali che servono alla riabilitazione cognitiva e motoria degli anziani in Rsa: li ha sperimentati l’associato Uneba Lombardia Casa di riposo San Gaetano – Opera Don Guanella di Caidate (Varese).

Presenta l’esperienza al convegno “I giochi digitali come facilitatori della socializzazione e strumento di riabilitazione cognitiva-motoria: sperimentazione di Rehabilty in Rsa” in programma alla San Gaetano sabato 5 aprile.
Il convegno presenterà anche esperienze di sperimentazione dei serious games in geriatria e con pazienti con sclerosi multipla. Sarà possibile al convegno anche sperimentare i serious game della azienda Rehability.

Per iscrizione al convegno scrivere a caidate.animazione@guanelliani.it

I serious game sono giochi proposti attraverso uno schermo televisivo abbinati a una videocamera che registra i movimenti del corpo della persona che davanti allo schermo svolge il gioco. Un sistema di intelligenza artificiale adatta i giochi in basi ai risultati della persona. Il fisioterapista può adattare e modificare i giochi. Il ricorrere ai giochi può servire a accrescere la motivazione della persona a svolgere le attività di riabilitazione.

Il convegno è in collaborazione con la casa di riposo San Gaetano e con Fondazione Amplifon.

Cosa sono i serious game

Convegno Caidate

Qui sotto la relazione della Casa di riposo San Gaetano sulla sua esperienza con i serious game.

Tra i temi trattati:

  • il setting: dove svolgere i giochi
  • somministrazione: quante volte e con che frequenza
  • per quali anziani: qualcuno bisognoso di riabilitazione fisioterapica, qualcuno di riabilitazione cognitiva.. Per tutti un’attività individuale
  • il ruolo dell’operatore
report finale serius games

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