18 febbraio 2021

SPID obbligatorio per le PA: per le login il tempo sta per scadere

SPID obbligatorio per le PA: per le login il tempo sta per scadere

SPID obbligatorio dal 1 marzo 2021 per poter accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione. Entro questa data, infatti, gli Enti non potranno più rilasciare o rinnovare altre tipologie di accesso (login e password, in primis) e devono organizzarsi per consentire l’accesso con SPID, CIE e CNS.
 

Prima dell’autunno di quest’anno SPID, CIE e CNS diventeranno a tutti gli effetti gli unici metodi di autenticazione e accesso ai servizi on line della PA, uniformando di fatto l’ingresso ai servizi pubblici digitali in tutto il paese. A partire dal 1 marzo 2021 è bene organizzarsi per ottenere SPID o CIE se si desidera accedere senza problemi a qualsiasi servizio della PA. Già dal 28 febbraio, infatti, non saranno più rilasciati (o rinnovati) altri metodi di accesso (es. login e password, pin…) da parte degli Enti erogatori dei servizi e gli stessi dovranno abilitare i metodi SPID e CIE a tutti i servizi on line che hanno pubblicato.
 
Questo appuntamento così importante non è una novità dell’ultim’ora, ma era già stato previsto dal Decreto Semplificazioni e dalla normativa esistente nella Legge 11 settembre 2020 n.120 che nell’art.24 modifica le disposizioni dell’art.64 del CAD (Codice dell'Amministrazione Digitale) rubricato  "Sistema pubblico per la gestione delle identità digitali e modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni".
 
In base a quanto stabilito, il cittadino potrà accedere a qualsiasi servizio della PA utilizzando il proprio SPID o CIE, liberandosi così della collezione di credenziali che ha arricchito man mano che si è iscritto ai servizi on line dei vari Enti pubblici. Ma questo cambiamento non interesserà solo lui. Lo SPID, infatti, sarà obbligatorio anche per le aziende e le imprese che vogliono usufruire dei servizi della PA.
 

Cosa devono fare le PA per consentire l’accesso ai loro servizi on line con SPID e CIE?


Lo SPID obbligatorio dal 1 marzo impone alcuni passaggi prodromici ed imprescindibili alle pubbliche amministrazioni.
In primis dovranno assicurarsi di aver svolto tutti i movimenti burocratici e tecnici con AgiD e pagoPA S.p.A. affinché il proprio Ente sia formalmente e tecnicamente abilitato a consentire l'accesso ai propri servizi con SPID e CIE.  I dettagli su come raggiungere questo primo obiettivo in autonomia sono reperibili nel sito ministeriale a questo link.
 
In secondo luogo, dovranno intervenire sulle configurazioni dei propri sistemi informativi in modo che:
 
1.            dal 1° marzo 2021 i cittadini e le imprese possano accedere anche con SPID e CIE;
2.            dal 01 ottobre 2021 siano reso impossibile accedere con altri metodi, come ad esempio login e password.
 
Una parte non trascurabile è sicuramente quella comunicativa. È essenziale che le PA organizzino una campagna informativa rivolta agli utilizzatori dei servizi attraverso i canali digitali (avvisi pop-up durante l'accesso al servizio on line, avvisi fissi sulle pagine del servizio on line, e-mail, avvisi sul sito istituzionale e sui profili social ecc.) ed eventualmente anche su quelli tradizionali (volantini, cartellonistica) informandoli dell’obbligo dello SPID o CIE e delle tempistiche di dismissione degli accessi alternativi.
 

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Cittadini e Imprese: SPID obbligatorio anche per le aziende

 
Come anticipato, se da un lato la pubblica amministrazione avvia la dismissione dei tradizionali sistemi di accesso ai suoi servizi on line, dall’altro lato lo SPID diventa obbligatorio anche per cittadini e imprese che ne vogliono usufruire. Secondo le recenti statistiche, se i cittadini con lo SPID sono aumentati sensibilmente, grazie anche ai bonus stanziati durante la pandemia, per le imprese il discorso è nettamente diverso.
 
Lo SPID Registry, ossia il registro della federazione SPID contenente la lista delle entità che hanno superato il processo di accreditamento, attesta, ad oggi, poco più di 90 fornitori di servizi pubblici registrati ma il numero degli Enti territoriali (Comuni in particolare) che erogano servizi dal web e non compaiono ancora in questo registro è di qualche migliaio. Dotarsi di un sistema di Identità Digitale non è più una scelta e, per le aziende, lo SPID Business – in modo da identificare l’impresa e non la persona fisica – diverrà l’unica possibilità per garantire l’accesso ai servizi on line della PA ivi compresi quelli di eprocurement.
 
Al cittadino, in quanto persona fisica, è data la doppia opportunità: può infatti sfruttare, indifferentemente, anche la CIE in alternativa a SPID.   Per rendere efficace questo metodo di accesso, dovrà installare un’APP gratuita (CieID) realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.  Analogamente a come ormai siamo abituati con i servizi di home-banking, l’APP CieID funge da strumento di validazione dell’accesso anche quando il cittadino lo esegue da computer.
 

Apkappa al fianco degli Enti: come ti aiutiamo

 
APKAPPA offre software e servizi utili alle PA per erogare servizi digitali attraverso il web nel rispetto di tutti i requisiti attualmente necessari, ivi compresi le integrazioni con SPID e CIE, con i sistemi di pagamento elettronico pagoPA, con i servizi di conservazione digitale a norma dei documenti informatici e tanto altro.
 

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