Fondi PNRR per il cloud: il bando sulla migrazione cloud per i Comuni è in scadenza e metà dei beneficiari ha già detto sì ai fondi.
Siamo nel pieno della transizione digitale con i primi fondi PNRR al taglio del nastro.
I
bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanno uscendo a scaglioni e il
Bando PNRR sul Cloud sarà il primo a chiudere i battenti il prossimo 22 luglio; non sono pochi i Comuni che hanno già deciso di aderire a questo avviso.
Secondo un’indagine del Gruppo Aruba Enterprise e VMWare, infatti, sono circa il 50% le Pubbliche Amministrazioni, i Comuni e gli Enti Locali che hanno deciso di accedere ai fondi PNRR sul Cloud; del restante 50%, solo il 24% risulta ancora dubbioso a riguardo.
Perché la metà dei Comuni italiani ha richiesto l’accesso ai fondi del PNRR grazie al bando sulla migrazione in Cloud? Facciamo il punto dei benefici e delle opportunità di questo bando.
APKAPPA, in quanto
partner tecnologico qualificato e fornitore di servizi Cloud per la PA, è in questo campo da oltre 30 anni ed è già al fianco di decine di Enti Locali per aiutarli in questo percorso di trasformazione digitale attraverso webinar, assistenza diretta e materiali.
Perché i Comuni hanno detto sì ai fondi del PNRR sul Cloud?
Secondo l’indagine svolta, il 50% delle PA che ha scelto di accedere ai fondi del bando PNRR per il Cloud lo ha fatto per i
benefici raggiungibili nel tempo.
In particolare, gli intervistati hanno evidenziato:
- La scalabilità della migrazione al cloud;
- L’agilità operativa e l’efficienza di questo sistema;
- La semplicità nella risoluzione degli incidenti;
- La realizzazione facilitata dei servizi digitali.
In una parola:
l’adozione di applicativi native cloud.
Scalabili per natura, personalizzabili, accessibili e soprattutto economici, data la riduzione dei tempi e dei costi legati all’aggiornamento tipici degli applicativi locali; sono la soluzione più congeniale – se non l’unica davvero percorribile fino in fondo - per ottenere i fondi PNRR dedicati alla migrazione digitale con tutti i benefici.
L’unica attenzione richiesta ai Comuni in questo senso è quella di
affidarsi al giusto provider, qualcuno che non sia solo tecnologicamente preparato, ma anche competente nel guidarlo verso l’obiettivo.
Fondi PNRR, digitale e digitalizzazione: cosa offre APKAPPA
A fronte delle perplessità delle amministrazioni che non hanno ancora aderito al bando PNRR Cloud c’è sicuramente
il rischio di doversi adeguare ad un sistema standardizzato e di non avere le competenze per gestirlo; oltre alle complessità legate al processo di migrazione e di gestione.
hyperSIC Cloud di APKAPPA è la soluzione.
Si tratta di un servizio SAAS web-based
qualificato AgID per la PA con una suite applicativa utilizzabile in modalità cloud.
L'efficientamento prestazionale e la sicurezza sono resi ai massimi livelli richiesti dal cloud service provider, sollevando il Comune da investimenti e attività su questo fronte. Lo stesso accade per gli
aggiornamenti del software applicativo hyperSIC che sono compito di un team di tecnici specializzati di APKAPPA.
Inoltre,
hyperSIC Cloud è responsiva, vi si può accedere da qualsiasi dispositivo senza software ed è
completamente personalizzabile sulla base delle esigenze dell’Ente, così che non ci siano fastidiosi inconvenienti legati all’aggiornamento di competenze.
APKAPPA, come produttore di
hyperSIC Cloud, mette a disposizione dei Comuni un team di professionisti con oltre 30 anni di esperienza in grado di rispondere sempre a qualsiasi domanda.
Per risolvere i dubbi riguardo il bando sulla migrazione Cloud o sull’accesso ai fondi PNRR per il digitale compila il form sottostante:
le possibilità di richiesta per questo bando scadono il 22 luglio!