Sul sito PA digitale 2026 è stato aperto un nuovo bando PNRR Cloud PA dedicato ai Comuni che non hanno aderito al primo. Apkappa è in prima linea!
A pochi giorni dalla
chiusura definitiva dell’ultimo bando PNRR dedicato alla migrazione cloud dei Comuni, sul sito PA Digitale 2026 è comparso un nuovo bando relativo al Cloud PA.
L’avviso 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA Locali” è di nuovo attivo ed è già partita la corsa all’accaparramento dei fondi disponibili, 215 milioni di euro. L’avviso
resterà aperto fino al 30 settembre ed è dedicato a tutti Comuni che non hanno aderito al primo bando chiuso il 22 luglio.
APKAPPA ha già supportato parecchi Comuni ad ottenere i fondi del primo bando dedicato al
PNRR Cloud e se non sei tra questi, perché
hai avuto dubbi sul Piano Cloud per la PA o perché non ne eri a conoscenza, ora puoi rispondere alla chiamata. Facciamo un ulteriore punto su questo nuovo avviso che resterà aperto solo per due mesi.
PNRR e soluzioni Cloud per la PA: cosa c’è da sapere sul nuovo bando
Il nuovo Avviso 1.2 sul Cloud PA rientra sempre nel
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed
è dedicato esclusivamente ai Comuni che non abbiano aderito al precedente bando. I soggetti ammissibili, come nel precedente avviso, sono
tutti i Comuni italiani, anche piccoli Comuni, ivi compresi quelli che hanno avviato l'attività di migrazione prima del 1° febbraio 2020.
Quindi, rispetto al precedente bando, questo si apre sin da subito con questa opportunità per i Comuni che hanno come obiettivo "
l’implementazione di un Piano di migrazione al cloud […] delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione”. L’importo finanziabile resta, come il precedente, suddiviso in fasce di popolazione e i fondi verranno erogati al termine delle attività di verifica del Dipartimento e saranno comunicati tramite PEC. Le domande devono essere inoltrate
esclusivamente online entro e non oltre le 23:59 del 30 settembre 2022, seguendo la procedura.
Come anticipato, anche questo nuovo bando Cloud PA è diversificato per dimensioni del Comune (da meno di 2.500 abitanti a più di 250mila) e per ciascuno di essi è presente
un pacchetto di servizi cloud finanziabili che varia proprio in base alla popolazione dell’Ente.
Per ogni servizio che si vuole finanziare si deve dichiarare lo stato dell’attività, ossia:
- Se si tratta di una nuova attività;
- Se l’attività è già stata avviata.
E le modalità di migrazione, ossia:
- Trasferimento in sicurezza dell’infrastruttura IT (strategia Lift&Shift o Rehost): in questo caso, è prevista la migrazione dell’infrastruttura già esistente, senza apportare modifiche agli applicativi, replicandola in ambiente cloud.
- Aggiornamento in sicurezza delle applicazioni in cloud (strategia Repurchase/Replace e Replatform): in questo caso, è previsto l’acquisto di una soluzione SAAS nativa in cloud o la riorganizzazione della struttura applicativa, sostituendo intere componenti del servizio con soluzioni cloud native per beneficiare dell’ambiente cloud.
Abbiamo già parlato approfonditamente delle strategie di migrazione con un
focus sulle native cloud app rispetto alle cloud enabled e cloud based. Su questo punto, indipendentemente dal cambio di bando sul Cloud PA, la soluzione migliore resta la stessa:
l’adozione di un applicativo scalabile in ambiente cloud, quindi native cloud, che sia semplice, sempre efficiente, adattabile e di facile manutenzione.
Parliamo di
hyperSIC Cloud di APKAPPA.
Cloud per la Pubblica Amministrazione: APKAPPA da 30 anni per la digitalizzazione
Quando si parla di Cloud per la Pubblica Amministrazione e si prendono in considerazione le possibili soluzioni, l’unico vero focus da avere è quello di a
ffidarsi ad un provider che non sia solo tecnicamente preparato, ma che abbia esperienza sul campo e sia competente in materia. APKAPPA propone soluzioni per la digitalizzazione della PA da oltre 30 anni ed è
tra i primi fornitori italiani in grado di rispondere concretamente al Piano PNRR per la PA.
hyperSIC Cloud è il servizio SAAS proposto da APKAPPA
qualificato AGID, erogato tramite una
suite applicativa web-based, che quindi non ha necessità di installazione in locale, ed è
responsivo, pertanto è accessibile in totale sicurezza da qualsiasi dispositivo, adattandosi perfettamente al lavoro agile.
Per scoprire di più sull’offerta di APKAPPA, sul nuovo bando Cloud PA o, in generale, sul PNRR ci si può avvalere del
team di professionisti messi a disposizione per rispondere a tutte le domande sul tema compilando il form sottostante o chiamando per una risposta immediata.