Maggioli Academy ha aperto le porte nel dicembre 2020 e nel primo anno pieno di attività ha erogato 17mila ore di formazione ai 2.400 dipendenti del Gruppo, con percorsi che vanno dal Data Science al Project management fino ai corsi professionalizzanti per Junior Full Stack Developer e Cyber security Specialist.
Protagonista è Maggioli Academy, la "scuola" della family company romagnola che da oltre cent'anni (è nata nel 1905) opera nel campo dell'editoria e oggi è annoverata tra i leader in Italia nel mercato delle soluzioni ICT per la Pubblica Amministrazione e le imprese.
La formazione è sempre stata un pallino di tutte e quattro le generazioni che si sono susseguite al timone dell'azienda, a Sant'Arcangelo di Romagna (Rimini), perché prima di essere declinata in valore aggiunto per le risorse interne, la formazione è stata sviluppata come business, ossia prodotto offerto al mercato per spingere innovazione tecnologica e di processo tra amministrazioni locali, enti pubblici e libero professionisti.
Da tre anni a questa parte la formazione è diventata anche «un tema centrale per noi non solo per far crescere le competenze del gruppo, ma per attrarre giovani promettenti che cercano aziende che siano palestre dove allenarsi e migliorare», sottolinea Cristina Maggioli, direttore HR della multinazionale, che opera tra Italia, Spagna, Belgio, Grecia, Colombia con 140mila clienti.
«I piloni che sostengono il nostro il nostro progetto sono: anticipare il cambiamento richiesto dal mercato, valorizzare l'innovazione, condividere le conoscenze, nutrire il senso di appartenenza al territorio, assumersi precise responsabilità di impresa», spiega la responsabile dell'Academy, centro di formazione permanente a 360 gradi, in cui oggi coesistono due flussi formativi distinti e complementari. Uno orientato a far crescere la cultura e le competenze delle persone del gruppo, l'altro dedicato e concentrato a nutrire la conoscenza dei professionisti di domani, con modalità di erogazione sia in presenza sia online.
Delle 17mila ore di formazione offerte nel 2021, 5mila sono state realizzate da docenti interni, ossia colleghi che mettono a fattor comune le conoscenze acquisite nel loro percorso professionale, per le restanti ore di lezioni le cattedre sono assegnate a professionisti del settore scelti fra i migliori presenti sul mercato. «Stare bene fa lavorare bene», rimarca Cristina Maggioli, che non ha investito solo sulla formazione al servizio della crescita personale e professionale dei collaboratori, ma su diverse iniziative e progetti di welfare aziendale, come un asilo nido, progetti di benessere e salute, spazi creativi. «La collaborazione con gli Istituti e gli Atenei dell'area è un altro tassello cruciale del progetto, perché il nostro obiettivo - conclude - è nutrire tutto il territorio, non solo il nostro gruppo, perché aiutare le nuove generazioni a formarsi, investire su di loro, significa investire sul futuro e la crescita del nostro Paese».