L'Italia è uno dei pochi paesi in Europa che prevede l'inserimento lavorativo per le persone disabili.
Si tratta di un diritto acquisito che il ministro Alessandra Locatelli rivendica nel corso della sua relazione al Forum della non autosufficienza e dell'autonomia possibile di Bologna.
Occasione per fare il punto sulla costruzione di un nuovo welfare, sulle cure domiciliari grazie alle nuove tecnologie, sulla riforma della sanità, sulla telemedicina e su tanti altri temi. Il rovescio della medaglia, però, è la troppa burocrazia che gravita attorno al settore.
Ne è consapevole il Ministro Locatelli che sta portando avanti delle iniziative per snellire il sistema. «In uno dei decreti attuativi abbiamo inserito, insieme alla revisione del sistema dell'invalidità civile, anche l'eliminazione delle visite ripetute - spiega - anche perché una delle complicazioni burocratiche intollerabili e inaccettabili è che la persona disabile, pur avendo già una certificazione in mano, deve affrontare ulteriori visite dopo uno, due o tre anni».
Giunto alla quindicesima edizione il Forum mette a confronto esperti ed operatori, facendo il punto su un settore che sta facendo importanti passi avanti anche se restano alcune criticità.«Il Pnrr mette tantissime risorse sul settore socio sanitario, ma per realizzare le strutture. Una volta costruite queste strutture, come gli ospedali di comunità, però mancano le persone con una formazione adatta a lavorarci», sottolinea Quirino Pellegrino di Maggioli Spa, promotrice dell'evento.
Immediata la risposta del Ministro Locatelli che assicura che «a partire già dal 2024 ci sarà una formazione a cascata, soprattutto sul progetto di vita».