A MilanoFinanza.it l'analisi di Gerardo Costabile, AD di DeepCyber, società del Gruppo Maggioli, in merito alla crisi ucraina e all'allarme lanciato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale sui rischi per le aziende Italiane
“L’allarme lanciato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in merito ai rischi per le aziende e le amministrazioni italiane di attacchi informatici di tipo distruttivo, impone una concreta accelerazione nell’adozione di idonei strumenti di difesa cibernetica”. Lo ha affermato Gerardo Costabile, amministratore delegato di DeepCyber, società che si occupa di cybersecurity, cyber intelligence, antifrode e protezione dei dati.
“E’ urgente implementare le infrastrutture digitali con strumenti sempre più sofisticati - ha proseguito - per poter far fronte a incursioni informatiche potenzialmente molto dannose. Proprio l’ACN Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale mette in guardia contro il malware 'HermeticWiper', usato nei giorni scorsi in azioni contro agenzie governative e banche ucraine. Si tratta di un malware che può distruggere i dati presenti su un dispositivo, minando anche il corretto funzionamento del sistema operativo in esecuzione. Sono modalità note da tempo, non legate a tecniche per chiedere riscatti o effettuare frodi, bensì finalizzate ad un più subdolo approccio distruttivo, in linea con gli scenari più analogici che si registrano in queste ore”.
“La differenza di questo tipo di attacchi rispetto alla parte fisica che stiamo leggendo negli aggiornamenti – ha aggiunto l’ad di DeepCyber – è che questo tipo di attacco non viene rivendicato da nessuno, ma riesce a destabilizzare la parte digitale e non conosce confini territoriali tradizionali, potendo attaccare chiunque senza limiti di spazio e di geografia politica. In prospettiva è auspicabile che gli Stati si impegnino per sviluppare una comune strategia operativa, capace di garantire non solo la massima tutela di dati e documenti, ma anche la piena integrità dei sistemi digitali. La cybersicurezza non può più essere una materia di dibattito tra esperti e fonte di ispirazione per studi e ricerche di carattere sociologico. Bisogna avviare un nuovo corso operativo e costruire dei validi sistemi di sicurezza informatica, che si devono caratterizzare in tempi di reazione all’emergenza sempre più ridotti e nella possibilità di avvalersi di una progettualità qualificata ed efficiente”.
Fonte: MilanFinanza.it