Riconfermato il sostegno all’edizione 2020 dell’evento in scena dal 15 al 19 luglio a Santarcangelo di Romagna
La pandemia di Covid-19 sta impattando drammaticamente anche sulle attività dello spettacolo dal vivo, ma non ha scalfito la volontà degli organizzatori di mettere in scena la cinquantesima edizione di Santarcangelo Festival, uno dei più prestigiosi e innovativi appuntamenti Internazionali nell’ambito del teatro e della danza.
È proprio a causa dell’emergenza che Santarcangelo Festival 2050 si è trasformato e presenta un progetto culturale lungo 12 mesi, che si dispiega tra luglio 2020 e luglio 2021, in un viaggio in tre atti lungo un anno.
La tenacia e la forza di reazione dimostrata nel mettere in scena il nuovo programma rappresentano caratteristiche che accomunano anche il Gruppo Maggioli che, senza perplessità, ha rinnovato fin da subito il proprio sostegno all’evento da sempre all’avanguardia nel portare avanti la riflessione sul rapporto tra arte e dimensione pubblica, tra uso dello spazio pubblico e rapporto con il territorio.
Il Gruppo ha sposato, infatti, fin dalla nascita le ragioni dell’offerta artistica del Festival basate su una piattaforma sempre più Internazionale.
“La nostra famiglia, che fonda le proprie radici proprio qua a Santarcangelo di Romagna, condivide l’importanza di proseguire nel sostegno di iniziative culturali capaci di interagire per lo sviluppo della comunità locale e di promuovere e sostenere l’immagine del territorio, anche fuori dai confini nazionali – è il commento di Amalia Maggioli, Consigliere Delegato Commerciale Marketing Estero del Gruppo Maggioli – ; siamo sempre più attenti a sostenere progetti di sviluppo sostenibile e crescita della comunità, che fondano le proprie radici nella responsabilità sociale d’impresa. In questo senso, il nostro coinvolgimento non si esaurisce con il Festival di Santarcangelo: ad esempio, collaboriamo fattivamente con Uni.Rimini, l’Università di Bologna Campus di Rimini, sosteniamo la Biblioteca Gambalunga di Rimini alla valorizzazione culturale del patrimonio librario e la “Riccardo Muti Italian Opera Academy” di Ravenna nell’ambizioso progetto di insegnamento dell’opera italiana ai giovani musicisti provenienti da ogni parte del mondo. Siano anche al fianco di manifestazioni letterarie quali “Mare di Libri, Festa dei ragazzi che leggono” e “Festival delle Arti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, creato da Alcantara Teatro Ragazzi, che si svolgono entrambe a Rimini”.
Un legame imprescindibile e indissolubile quello tra il Gruppo Maggioli e il Festival che si sposa perfettamente con il claim dell’evento di quest’anno “Futuro Fantastico 2050” che pone, e impone, lo sguardo verso orizzonti lontani, contraddistinti e pervasi dall’innovazione di lavoro e di pensiero.