La mostra su Ligabue e Penda è stata un trionfo, diventando il punto focale del tour culturale di Fermo. I numeri parlano chiaro: oltre 6.000 visitatori in un mese, evidenziando un notevole interesse nazionale per le ricchezze culturali della città. Il tour comprende diverse attrazioni, come la Sala del Mappamondo, la Pinacoteca con opere di Rubens, le Cisterne Romane, il Teatro, i Musei Scientifici di corso Cavour, il museo archeologico di via Paccarone e quello di Torre di Palme.
Il sindaco Paolo Calcinaro ha elogiato il risultato straordinario, attribuendolo alla qualità delle mostre curate dagli eredi di Pende e da Vittorio Sgarbi ed ha riconosciuto il contributo di Maggioli Cultura, sottolineando il lavoro svolto sia per i residenti che per i visitatori provinciali tramite l'uso di card.
L'assessore alla cultura, Micol Lanzidei, ha enfatizzato che questi numeri rappresentano volti, emozioni e desideri dei migliaia di visitatori che hanno scelto di esplorare e vivere Fermo. La presenza nazionale è stata rafforzata da servizi televisivi recenti, evidenziando il richiamo della città non solo per gli italiani, ma anche per stranieri, tra cui svedesi, belgi e tedeschi. C'è stata persino una famiglia che ha scelto di trascorrere il Capodanno a Fermo.
Calcinaro ha riconosciuto l'impegno del sottosegretario Sgarbi negli ultimi anni, contribuendo in modo significativo al progresso di Fermo. Lanzidei ha concluso affermando che la cultura è il motore della città, la sua ambasciatrice nel mondo. Con oltre 6.000 ingressi registrati in un mese, il successo del tour culturale, che abbraccia il Mappamondo, le Cisterne, il Teatro, il Rubens, le mostre di Ligabue e Pende, il museo archeologico, i musei scientifici e il museo archeologico di Torre di Palme, conferma l'importanza strategica di questo settore per la città.